Venerdì 19 Aprile 2024

Coronavirus, Ue attiva clausola per lo stop al Patto. Borse europee positive

Fmi: "Italia finirà in recessione, Pil a - 0.6%". Gentiloni: "In ordine sparso rischiamo la crisi". Spread resta sotto i 200 punti. Tonfo Wall Street

I mercati mondiali sono sotto preessione (Ansa)

I mercati mondiali sono sotto preessione (Ansa)

Milano, 20 marzo 2020 - L'Europa fa sul serio per arginare l'impatto - devastante - del Coronavirus sull'economia del Vecchio Continente. E le Borse brindano. Nella giornata in cui il Fondo monetario internazionale rivede al ribasso le stime per l'Italia, la presidente delle Commissione Ue, Ursula von der Leyen in un videomessaggio apre ai "coronabond". Quindi annuncia come la Commissione Ue abbia attivato oggi l'attesa clausola di salvaguardia del Patto di stabilità, che consentirà ai Governi di "pompare nel sistema denaro finché serve". 

Nel frattempo le banche centrali varano un'azione coordinata  per rafforzare le linee swap in dollari per offrire maggiore liquidità. La Fed e le banche centrali in Europa, Giappone, Gran Bretagna, Canada e Svizzera annunciano infatti un aumento della frequenza delle operazioni a sette giorni: si terranno quotidianamente invece che settimanalmente. La vigilanza della Bce ha annunciato inoltre una sere di misure in riposta all'emergenza coronavirus che implica anche una possibile revisione "dell'attuazione" dei piani di riduzione dei crediti deteriorati (Npl) delle singole banche,alla luce delle "attuali condizioni straordinarie dei mercati".

Coronabond, Von der Leyen apre

La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, apre ai coronabonds. In un'intervista alla radio Deutschlandfunk, la presidente ha detto che «stiamo guardando a tutti gli strumenti e qualunque aiuto verràutilizzato» per mitigare le conseguenze economichedell'epidemia. «Questo vale anche per i Coronabonds, se aiutanoe se sono correttamente strutturati, saranno usati».

Fmi: "L'Italia finirà in recessione"

L'Italia finirà in recessione quest'anno per effetto del coronavirus e il Fondo monetario internazionale, nelle conclusioni del rapporto sul paese ex articolo 4, stima, per ora, una contrazione del Pil dello 0,6%, rispetto a quella, fatta solo un mese fa prima della diffusione nel Paese del Covid-19, che indicava un +0,5% quest'anno per il Pil italiano. Il rapporto debito/Pil dell'Italia salirà, sempre secondo le stime dell'Fmi, al picco del 137% nel 2020 per poi scendere al 136,9% nel 2021 e al 136,2% nel 2022. L'Fmi ritiene necessario, una volta che la crisi sanitaria sarà passata, "attuare un pacchetto completo di misure per stimolare la crescita potenziale e migliorare la capacità di recupero. Ciò dovrebbe comprendere riforme strutturali peraumentare la produttivita' e gli investimenti, un consolidamento di bilancio credibile a medio termine per porre il debito pubblico su un solido sentiero di riduzione e misure per sostenere lo stato di salute del sistema finanziario". Intanto Il governo tedesco vuole consentire al Bund, in via eccezionale, la possibilità di fare nuovi debiti, per contrastare l'impatto sull'economia del coronavirus.

Borse in positivo

Dopo la giornata di ieri che ha visto la Borsa di Milano chiudere a+ 2,29%, oggi Piazza  Affari ha aperto in deciso rialzo, quindi ha vissuto l'ennesima giornata nervosa per poi cambiare marcia nel finale. L'indice Ftse Mib segna alla chiusura un +1,71% a quota 15.731 punti, mentre l' Ftse Italia All Share guadagna l'1,85% a 17.171 punti. In rialzo anche l' Ftse Star, che mette a segno un rimbalzo del 2,73% a quota 27.713 punti.

Deciso rialzo per tutte Borse europee, con la sola eccezione di Londra che ha azzerato i modesti rialzi della seduta sul finale, chiudendo in progresso dello 0,09% a 5.156 punti. Rally di Parigi, che è avanzata del 5,01% a 4.048 punti, mentre Francoforte è salita del 3,41% a 8.904 punti. Più contenuto il rialzo di Madrid, cresciuta dello 0,77% a 6.445 punti. 

Lo spread tra i rendimenti dei Btp e quelli dei Bund tedeschi termina in rialzo a 194 punti, dopo aver aperto a 184. Un livello comunque piu' basso della chiusura di ieri (200 punti) e decisamente inferiore agli oltre 300 punti di appena due giorni fa.

Tonfo Wall Street

Wall Street affonda in chiusura. Il Dow Jones perde il 4,62% a 19.159,53 punti, il Nasdaq cede il 3,79% a 6.879,31 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno il 4,40% a 2.303,17 punti. Per il Dow Jones e lo S&P 500 si chiude la settimana peggiore dal 2008. Lo S&P 500, sceso nella seduta del 4,4% ai minimi degli ultimi tre anni, ha perso complessivamente il 15%. 

I mercati asiatici asiatici chiudono in rialzo

Le Borse cinesi terminano laseduta con buoni rialzi: l'indice Composite di Shanghai sale dell'1,61%, a 2.745,62 punti, mentre quello di Shenzhen guadagna l'1,28%, a quota 1.704,46. Poderoso balzo per Seul. Il listino coreano rimbalza con i guadagni di Wall Street e la fiducia generata dalle misure prese a livello globale contro la pandemia del coronavirus: l'indice Kospi guadagna il 7,44%, a 1.566,15 punti. Chiusa per festività la Borsa di Tokyo. Sydney ha chiuso a + 0,7%. La Borsa di Hong Kong chiude con un +5%. 

Gentiloni: "Guai andare in ordine sparso"

"La dimensione della risposta comune ancora non è adeguata ma sono stati fatti passi straordinari. Se rispondiamo in ordine sparso rischiamo una crisi dell'Unione europea, ma se invece coordiniamo la nostra risposta, se facciamo della Bce l'unico scudo possibile sul piano finanziario, se cambiamo e adeguiamo le nostre regole, allora c'è da essere ottimisti sul progetto europeo". Così il commissario europeo dell'Economia, Paolo Gentiloni, a 'Radio anch'io' su Radio1.

Lagarde: "La Bce farà la sua parte"

La Bce farà "la sua parte per sostenere ogni cittadino dell'area euro in questo momento di estrema difficolta''. A scriverlo è la presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde in un intervento su 'Repubblica'.

Il petrolio conferma il rimbalzo

Il petrolio conferma il rimbalzo messo a segno ieri, quando i corsi del greggio hanno registrato il rialzo giornaliero piu' marcato di sempre dopo aver toccato il giorno precedente iminimi dal 2002. Il future maggio sul Wti sale del 5,48% a 27,33 dollari al barile, mentre l'analoga consegna sul Brent sale del 4% a 29,61 dollari.

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