Borsa Italiana, Milano chiude in positivo. Spread in lieve rialzo

Milano, 22 febbraio 2019 - Chiusura di seduta in rialzo per Borsa Italiana. A Milano il Ftse Mib di Piazza Affari registra nel finale un +0,26% a 20.262 punti. Sulla scia di Wall Street, fiduciosa nei confronti dei colloqui Usa-Cina, le altre Borse europee: Londra +0,22%, Parigi +0,37%, Francoforte +0,26% e Madrid +0,12%. Spread tra Btp e bund tedeschi chiude in lieve rialzo a 275 punti, dopo aver toccato in giornata i 277 e aver aperto a 273. Il tasso del decennale italiano si attesta a quota 2,85%.

Protagonista della giornata a Piazza Affari Telecom Italia (+1,7%), soprattutto grazie all'alleanza su torri e 5G con Vodafone che ha messo le ali alla controllata Inwit (+14,27%). Riscatto parziale per Prysmian (+2,9%) e Juventus (+2,2%), che ieri, con i tonfi seguiti rispettivamente ai nuovi problemi per Western Link e alla sconfitta di Champions League, avevano pesato sull'indice milanese. Bancari piuttosto freddi, solo Bper segna un rialzo del 1,40%, all'indomani della decisione di Fitch di confermare il rating. In positivo gli energetici (Enel +0,46%, Eni +0,07%), mentre, passando agli industriali, Fca viaggia a +0,15%. Maglia nera per Astaldi (-5,02%), alle prese con il salvataggio. Dati aggiornati alla chiusura di Piazza Affari.

WALL STREET - Wall Street accentua il rialzo sulla scia dell'ottimismo per un accordo tra Usa e Cina. Il Dow Jones segna un +0,64% (apertura +0,32%), il Nasdaq +0,71% (apertura +0,29%) e l'indice S&P500 +0,52% (apertura +0,24%).

BORSE ASIATICHE - Borse asiatiche in ordine sparso nell'ultima seduta della settimana, con Tokyo che ha perso lo 0,18%, mentre le Piazze cinesi sono salite: Shanghai ha guadagnato l'1,9% e Shenzhen il 2,3%. Bene anche Hong Kong, che cresce dello 0,3%. Oltre al tira e molla sui dazi tra Stati Uniti e Cina, a disorientare i mercati mondiali sono i dati contrastanti arrivati dall'America, positivi sul lavoro (calano le richieste di disoccupazione), ma sotto le attese riguardo ai consumi.