epa10508335 A trader works on the floor of the New York Stock Exchange at the Closing Bell in New York, New York, USA, 07 March 2023. The Dow Jones industrial average lost 574 points on 07 March following comments by the US Federal Reserve Chairman during testimony to the US Congress that the central bank will likely raise interest rates more that initially anticipated in an effort to lower inflation.  EPA/JUSTIN LANE

Un operatore di Borsa a Wall Street (Ansa)

Milano, 13 marzo 2023 - Profondo rosso a Piazza Affari, maglia nera tra le Borse europee, tutte in caduta in scia ai timori degli investitori dopo il crac della Silicon Valley Bank e di altre due banche americane. Le rassicurazioni di Biden sulla solidità finanziaria degli Stati Uniti convincono fino a un certo punto. Dopo aver toccato in mattinata -4,4%, l'unica con Madrid, Milano ha chiuso a -4% (in fumo 24 miliardi di euro). Bersagliati dalle vendite oggi soprattutto i titoli bancari. Unicredit cede il 9,01%, Intesa il 6,10%, Bpm l'8,09%, Bper il 9,51%. Male anche gli altri finanziari come Fineco (-6,32%). L'Europa brucia 291 miliardi di capitalizzazione. Tra i singoli listini Francoforte lascia sul terreno il 3,04% (Dax a 14.959 punti), Parigi il 2,9% (Cac 40 a 7.011 punti), Londra il 2,58% (Ftse 100 7.548 punti), Madrid il 3,55% (Ibex 8.955 punti). Volatile Wall Street, che venerdì scorso mandava in archivio la peggiore settimana da settembre: il Dow Jones recupera dopo avere aperto in negativo. Sprofondano però le banche regionali americane: il titolo di First Republic tocca il -75% prima di essere sospeso a più riprese come quello di  Western Alliance (-83%) e Pacwest Bancorp (-40%). Il Vix, l'indice della volatilità e della paura nella piazza newyorkese, è ai massimi da cinque mesi.  Sommario  Titoli di stato e petrolio Cosa succede: il crac della Silicon Valley Bank Le parole di Biden Le mosse della Bce Gentiloni: no rischio contagio in Europa (al momento)   Titoli di stato e petrolio Il cambio di scenario ha fatto decollare i titoli di Stato i cui rendimenti sono in picchiata in tutto il mondo: in media nell'Eurozona perdono oltre una ventina di punti sulla parte a dieci anni, anche il doppio per Francia e Germania sui due anni. Il decennale Btp scende di oltre 10 punti base ma i timori sul debito pubblico italiano provocano un aumento dello spread con il Bund, che sale a sopra il 190 punti. Le turbolenze si sono allargate al petrolio con il Brent che a quotazioni appena aperte sprofondava fino sotto gli 80 dollari al barile (-4,7% a 79 dollari) e il Wti che cedeva il 5% a 72,80 dollari. Nel pomeriggio la virata in positivo.  Cosa succede: il crac della Silicon Valley Bank Nonostante le misure di emergenza prese negli Usa (rilevare l'istituto e garantire tutti i depositi), il fallimento della SVB fa temere un effetto contagio su tutto il sistema bancario e finanziario internazionale, in un contesto caratterizzato dal rapido aumento dei tassi di interesse che sta abbassando il valore delle obbligazioni nei portafogli. Una seconda banca americana, la Signature Bank, è stata chiusa a soli due giorni dal commissariamento della Silicon Valley Bank: si tratta del terzo crac peggiore nella storia Usa (quello della Svb è il secondo) dopo il caso Lehman Brothers del 2008. Pochi giorni prima, era fallito un altro istituto californiano, la Silvergate.  In meno di un anno i tassi di interesse negli States sono passati da zero al 4,75%. Le tante startup finanziate dalla Svb si sono trovate a corto di liquidità e hanno iniziato a ritirare il denaro a un ritmo imprevisto. Giovedì scorso - il giorno dopo il crac di Silvergate - l'annuncio di una ricapitalizzazione per una perdita di 1,8 miliardi di dollari è stato l'inizio della fine.  Le quotazioni sui principali listini europei risentono non solo dell'aumento dell'incertezza, ma anche della possibilità che la Federal Reserve americana abbandoni l'ipotesi di nuovi aggressivi rialzi dei tassi, eliminando dallo scenario il principale fattore di sostegno dei ricavi bancari. Dall'andamento degli Swap emerge che le chance che la Fed non alzi i tassi alla prossima riunione del 22 marzo sono al 66%. Ieri anche gli analisti di Goldman Sachs spiegavano di non attendersi più un incremento.  Le parole di Biden Prova a gettare acqua sul fuoco il presidente Usa Joe Biden: "Gli americani possono stare tranquilli: i loro depositi sono al sicuro", afferma in merito al collasso di Svb. Il leader della Casa Bianca intende intende chiedere al Congresso e alle autorità di regolamentazione di rafforzare le regole per le banche. Secondo Biden i manager delle banche che si sono rivelate in difficoltà dovrebbero essere licenziati. Le mosse della Bce Il ciclone Svb piomba a pochi giorni dal nuovo meeting della Bce da cui ci si attende un ulteriore rialzo dei tassi di mezzo punto percentuale. Intervento su cui, vista la situazione, i trader nutrono forti dubbi. E questo nonostante la presidente Christine Lagarde lo avesse lasciato intendere nell'ultima conferenza stampa seguita all'incontro dei vertici dell'Eurotower. Bloomberg riferisce che ora sul mercato monetario, dove le previsioni sul tasso terminale della Bce sono già state tagliate a poco più del 3,5%, l'ipotesi di un rialzo di mezzo punto raccoglie solo il 50% delle possibilità. Gentiloni: no rischio contagio in Europa (al momento) Del crac della Svb discuterà anche l'Eurogruppo, in programma oggi. Nella Unione europea "c'è una presenza molto limitata" della Silicon Valley Bank, rassicura intanto la portavoce della Commissione europea che fa sapere di stare "monitorando la situazione" e di essere "in contatto con le autorità competenti". Il commissario ue all'Economia Paolo Gentiloni non crede che "ci sia un reale rischio di contagio in Europa al momento" e ricorda che "le banche europee applicano gli standard prudenziali di Basilea".  "Apprezziamo la tempestività con cui le autorità americane sono intervenute e confidiamo che, se necessario, anche le autorità europee intervengano con la medesima tempestività valutando anche le implicazioni per la condotta della politica monetaria e per la stabilità finanziaria", commenta il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti. In una nota del Mef , si legge che Giorgetti  "segue con attenzione gli sviluppi delle vicende legate alla Silicon Valley Bank". Il ministro assicura che "il sistema bancario italiano ed europeo è regolarmente monitorato dalle autorità di vigilanza e supervisione garantendone così la stabilità".   In Germania, l'autorità di vigilanza bancaria Bafin ha assicurato che il fallimento di Svb non costituisce "una minaccia per la stabilità' finanziaria" del Paese. Anche il ministro dell'Economia francese Bruno Le Maire ha dichiarato di non vedere alcun "rischio di contagio" per le istituzioni del Paese.

Economia

Milano, 13 marzo 2023 - Profondo rosso a Piazza Affari,&nbsp;maglia nera tra le Borse europee, tutte&nbsp;in caduta in scia ai timori degli investitori dopo il <a href="#" rel="nofollow">crac della Silicon Valley Bank</a>&nbsp;e di altre due&nbsp;banche americane.&nbsp;Le <a href="https://www.quotidiano.net/economia/biden-silicon-valley-bank-1.8553070" target="_blank">rassicurazioni&nbsp;di Biden</a> sulla solidità finanziaria degli Stati Uniti convincono fino a un certo punto. Dopo aver toccato in mattinata -4,4%, l'unica con Madrid,&nbsp;Milano ha chiuso a -4% (in fumo 24 miliardi di euro). Bersagliati dalle vendite oggi soprattutto i titoli bancari. Unicredit cede il 9,01%, Intesa il 6,10%, Bpm l'8,09%, Bper il 9,51%. Male anche gli altri finanziari come Fineco (-6,32%). L'Europa brucia&nbsp;291 miliardi di capitalizzazione. Tra i singoli listini Francoforte lascia sul terreno il 3,04% (Dax a 14.959 punti), Parigi il 2,9% (Cac 40 a 7.011 punti), Londra il 2,58% (Ftse 100 7.548 punti), Madrid il 3,55% (Ibex 8.955 punti). 
Volatile&nbsp;Wall Street, che venerdì scorso mandava in archivio la peggiore settimana da settembre: il Dow Jones recupera dopo avere aperto in negativo.&nbsp;Sprofondano però le banche regionali americane: il titolo di First Republic tocca il -75% prima di essere sospeso&nbsp;a più riprese come quello di&nbsp; Western Alliance (-83%) e Pacwest Bancorp (-40%).&nbsp;Il Vix, l'indice della volatilità e della paura nella piazza newyorkese, è ai massimi da&nbsp;cinque mesi.&nbsp; 
Sommario 
<ul> 
 <li><a href="#titoli stato" rel="nofollow">Titoli di stato e petrolio</a></li> 
 <li><a href="#cosa succede" rel="nofollow">Cosa succede: il crac della Silicon Valley Bank</a></li> 
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<h2 class="title-paragraph"><a id="titoli stato" name="titoli stato" rel="nofollow">Titoli di stato e petrolio</a></h2> 
Il cambio di scenario ha fatto decollare i titoli di Stato i cui rendimenti sono in picchiata in tutto il mondo: in media nell'Eurozona perdono oltre una ventina di punti sulla parte a dieci anni, anche il doppio per Francia e Germania sui due anni. Il decennale Btp scende di oltre 10 punti base ma i timori sul debito pubblico italiano provocano un aumento dello spread con il Bund, che sale a sopra il 190&nbsp;punti. Le turbolenze si sono allargate al&nbsp;petrolio&nbsp;con il Brent che a quotazioni appena aperte sprofondava fino sotto gli 80 dollari al barile (-4,7% a 79&nbsp;dollari) e il Wti che cedeva il 5%&nbsp;a 72,80&nbsp;dollari. Nel pomeriggio la virata in positivo.&nbsp; 
<h2 class="title-paragraph"><a id="cosa succede" name="cosa succede" rel="nofollow">Cosa succede: il crac della Silicon Valley Bank</a></h2> 
Nonostante le misure di emergenza prese&nbsp;negli Usa (rilevare l'istituto e garantire tutti i depositi), il fallimento della SVB&nbsp;fa temere un effetto contagio su tutto il sistema bancario e finanziario internazionale, in un contesto caratterizzato dal rapido aumento dei tassi di interesse che sta abbassando il valore delle obbligazioni nei portafogli.&nbsp;Una seconda banca americana, la <a href="https://www.quotidiano.net/economia/signature-bank-fallita-1.8552556" target="_blank">Signature Bank</a>, è stata chiusa a soli due giorni dal commissariamento della Silicon Valley Bank:&nbsp;si tratta del terzo crac peggiore nella storia Usa (quello della Svb è il secondo) dopo il caso Lehman Brothers del 2008.&nbsp;Pochi giorni prima,&nbsp;era fallito un altro istituto californiano, la Silvergate.&nbsp; 
In meno di un anno i tassi di interesse negli States sono passati da zero al 4,75%. Le tante startup finanziate dalla Svb&nbsp;si sono trovate a corto di liquidità&nbsp;e hanno iniziato a ritirare il denaro a un ritmo imprevisto. Giovedì scorso - il giorno dopo il crac di Silvergate -&nbsp;l'annuncio di una ricapitalizzazione per una perdita di 1,8 miliardi di dollari è stato l'inizio della fine.&nbsp; 
Le quotazioni sui principali listini europei risentono non solo dell'aumento dell'incertezza, ma anche della possibilità che la Federal Reserve americana&nbsp;abbandoni l'ipotesi di nuovi aggressivi rialzi dei tassi, eliminando dallo scenario il principale fattore di sostegno dei ricavi bancari. Dall'andamento degli Swap emerge che le&nbsp;chance che la Fed non alzi i tassi alla prossima riunione del 22 marzo sono al 66%. Ieri anche gli analisti di Goldman Sachs spiegavano&nbsp;di non attendersi più un incremento.&nbsp; 
<h2 class="title-paragraph"><a id="biden" name="biden" rel="nofollow">Le parole di Biden</a></h2> 
Prova a gettare acqua sul fuoco il presidente Usa Joe Biden: "Gli americani possono stare tranquilli: i loro depositi sono al sicuro", afferma in merito al collasso di Svb. Il leader della Casa Bianca intende&nbsp;intende chiedere al Congresso e alle autorità di regolamentazione di rafforzare le regole per le banche. Secondo Biden i&nbsp;manager delle banche che si sono rivelate in difficoltà dovrebbero essere licenziati. 
<h2 class="title-paragraph"><a id="bce" name="bce" rel="nofollow">Le mosse della Bce</a></h2> 
Il ciclone Svb piomba a pochi giorni dal nuovo meeting della Bce da cui ci si attende un ulteriore rialzo dei tassi di mezzo punto percentuale. Intervento su cui, vista la situazione, i trader nutrono forti dubbi. E questo nonostante la presidente&nbsp;Christine Lagarde lo avesse lasciato intendere nell'ultima conferenza stampa seguita all'incontro dei vertici dell'Eurotower. Bloomberg riferisce che ora sul mercato monetario, dove le previsioni sul tasso terminale della Bce sono già state tagliate a poco più del 3,5%, l'ipotesi di un rialzo di mezzo punto raccoglie solo il 50% delle possibilità. 
<h2 class="title-paragraph"><a id="mef" name="mef" rel="nofollow">Gentiloni: no rischio contagio in Europa (al momento)</a></h2> 
Del crac della Svb&nbsp;discuterà anche l'Eurogruppo,&nbsp;in programma oggi. Nella Unione europea "c'è una presenza molto limitata" della Silicon Valley Bank,&nbsp;rassicura intanto la portavoce della Commissione europea che fa sapere di stare "monitorando la situazione" e di essere "in contatto con le autorità competenti". Il commissario ue all'Economia Paolo Gentiloni non crede che "ci sia un reale rischio di contagio in Europa al momento" e ricorda che "le banche europee applicano gli standard prudenziali di Basilea".&nbsp; 
"Apprezziamo la tempestività con cui le autorità americane sono intervenute e confidiamo che, se necessario, anche le autorità europee intervengano con la medesima tempestività valutando anche le implicazioni per la condotta della politica monetaria e per la stabilità finanziaria", commenta il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti. In una nota del Mef , si legge che Giorgetti&nbsp;&nbsp;"segue con attenzione gli sviluppi delle vicende legate alla Silicon Valley Bank". Il ministro assicura che "il sistema bancario italiano ed europeo è&nbsp;regolarmente monitorato dalle autorità&nbsp;di vigilanza e supervisione garantendone così&nbsp;la stabilità".&nbsp; 
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In Germania, l'autorità&nbsp;di vigilanza bancaria Bafin ha assicurato che il fallimento di Svb non costituisce "una minaccia per la stabilità' finanziaria" del Paese. Anche il ministro dell'Economia francese Bruno Le Maire ha dichiarato di non vedere alcun "rischio di contagio" per le istituzioni del Paese.

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