Borsa Italiana, Milano chiude in rialzo. Spread stabile

Milano, 27 marzo 2019 - Seduta turbolenta per Borsa Italiana. Milano rimane altalenante per tutta la mattina, poi nel pomeriggio l'indice Ftse Mib di Piazza Affari migliora, per poi chiudere in rialzo a +0,26% a quota 21.194 punti. Pesa sulle altre Borse europee la virata in negativo di Wall Street (Dow Jones da +0,38% a -0,48%): Parigi -0,12%, Francoforte -0,18% e Londra -0,15%. Fa eccezione Madrid che guadagna lo 0,48%. Spread tra Btp e bund tedeschi chiude stabile a 251 punti col rendimento del decennale italiano al 2,44%. 

A Piazza Affari scattano le banche: acquisti su Banco Bpm (+2,47%), Unicredit (+2,38%) e Ubi Banca (+1,98%). Sprint Fca (+2,54%), dopo le indiscrezioni del Financial Times per un possibile interesse di Renault. Secondo il quotidiano britannico, la compagnia automobilistica francese intende riavviare "nei prossimi 12 mesi" i negoziati di fusione con Nissan e poi acquistare un'altra casa automobilistica, preferibilmente Fiat Chrysler. Fonti Fca non commentano le indiscrezioni. Vendite pesanti su Stm (-6,61%), dopo le previsioni negative sul 2019 della rivale tedesca Infineon. Segno meno anche per Amplifon (-2,01%), Leonardo (-1,42%) e Tenaris (-1,55%).

Intanto oggi il Tesoro ha venduto tutti i sei miliardi di euro di Bot semestrali offerti in asta, a fronte di una domanda che ha superato i 9,5 miliardi. Il rendimento medio dell'emissione, che ha scadenza 30 settembre 2019, è pari a -0,062%, in calo di cinque centesimi rispetto all'asta di un mese fa. 

DRAGHI: "RISCHI AL RIBASSO" - La Bce si aspetta che la crescita dell'Eurozona "ritorni gradualmente" a un ritmo vicino al suo potenziale, ma i rischi "rimangono orientati al ribasso". Per questo motivo "la nostra politica monetaria rimarrà accomodante e risponderà a qualsiasi cambiamento nelle prospettive d'inflazione". Lo ha detto il presidente della Bce Mario Draghi durante una conferenza a Francoforte. In particolare, il peggioramento "più persistente" che la Banca centrale europea sta osservando è quello della domanda estera. Tuttavia, "una fase debole non anticipa necessariamente una grave caduta", rassicura Draghi. Il punto è - prosegue il presidente della Bce - se la domanda interna reggerà: "al momento i dati suggeriscono che la domanda estera non ha ancora significativamente contagiato quella interna, ma i rischi sono saliti e l'incertezza resta elevata". 

WALL STREET - Dopo due ore di contrattazione Wall Street accentua il calo con il Dow Jones che perde lo 0,46%, il Nasdaq lo 0,80% e l'indice S&P500 lo 0,57%. I tre indici avevano aperto rispettivamente a +0,38%, +0,21% e +0,19%.

BORSE ASIATICHE - Chiusura in netto rialzo per le Borse di Hong Kong e Shanghai che hanno ignorato il persistente nervosismo sull'andamento dell'economia globale, mentre gli investitori hanno rivolto la loro attenzione alla ripresa dei colloqui commerciali tra Usa e Cina in agenda per giovedì prossimo a Pechino. Alla borsa di Hong Kong, l'indice Hang Seng ha chiuso con un rialzo dello 0,56% a 28,728,25 punti. Nella Cina continentale, l'indice composito di Shanghai ha terminato gli scambi in rialzo dello 0,85% a 3.022,72 punti, mentre l'indice di riferimento della Borsa di Shenzhen ha segnato un guadagno dello 0,90% in chiusura, a 1.654,69 punti.