Borsa, Milano corre per l'accordo con l'Ue sulla manovra. Spread chiude a 253

Milano, 19 dicembre 2018 - L'accordo con l'Ue sulla manovra c'è. E la Borsa italiana corre. Dopo una giornata molto positiva, Piazza Affari chiude in rialzo con il Ftse Mib che guadagna l'1.6% a 18.941 punti. Oggi il listino milanese ha aperto a +1,5%, per poi arrivare a metà mattinata anche a +1,7%. Ma i guadagni non si sono fermati qui. Nel primo pomeriggio, dopo la decisione della Commissione Ue di non avviare la procedura d'infrazione nei confronti dell'Italia, Milano ha brillato a +2,00% (maglia rosa in Europa). A circa un'ora dalla chiusura, è calata leggermente rimanendo comunque intorno a +1,6%. Clima positivo anche per lo spread: il differenziale tra Btp e Bund ha chiuso in netto calo a 253 punti con il rendimento del decennale italiano che scivola al 2,76%. Per tutto il giorno è rimasto a quota 250 punti. Apertura a 259. 

S&P: "AL RIBASSO STIME CRESCITA ITALIA" - Nel pomeriggio Standard & Poor's annuncia di rivedere al ribasso le stime di crescita per l'Italia. Il Pil dovrebbe crescere quest'anno dell'1% e il prossimo dello 0,7%, meno quindi dell'1,1% previsto lo scorso 26 ottobre. Questo è quanto emerge dall'European Economic Snapshots' pubblicato dalla società di rating, che prevede un progressivo calo del tasso di disoccupazione, dall'11,3% del 2017 al 10,5% del 2018 al 10,2% del 2019. Per il 2020 e il 2021, S&P stima un Pil in crescita rispettivamente dello 0,9% e dello 0,8%. 

BORSE EUROPEE E WALL STREET- Chiusura in rialzo anche per le altre borse europee. Dopo una giornata molto positiva per tutti i listini, Londra chiude a +0,96%, Francoforte a +0,24% e Parigi a +0,49%. Anche nel Vecchio continente si tira un sospiro di sollievo per l'intesa sulla manovra tra governo italiano e Ue. Intanto, mentre Wall Street apre in positivo (Dow Jones +0,4%), per poi salire ancora dello 0,91%, gli investitori rimangono in attesa delle decisioni da parte della Fed sui tassi d'interesse: quest'oggi la Banca centrale americana dovrebbe annunciare l'aumento dei tassi.