Martedì 23 Aprile 2024

Borsa Italiana, Milano chiude in lieve rialzo. Spread stabile

L'aumento dei dazi americani sui prodotti cinesi è scattato. Ma le Borse europee, a differenza di Wall Street, sembrano credere a un accordo

Traders, Wall Street (Ansa)

Traders, Wall Street (Ansa)

Milano, 10 maggio 2019 - Seduta positiva per Borsa Italiana. Milano (apertura a +0,91% a 21.005 punti) chiude in lieve rialzo, con l'indice Ftse Mib di Piazza Affari a +0,28% a 20.874 punti. L'aumento dei dazi americani dal 10% al 25% su prodotti cinesi per 200 miliardi di dollari è scattato, ma i negoziati vanno avanti e i mercati sembrano credere a un accordo. Per questo le Borse europee, a differenza di Wall Street (Dow Jones -1,02%), si sono accodate agli aumenti dell'Asia e sono rimaste per tutto il giorno in positivo: Parigi +0,27%, Francoforte +0,72% e Madrid +0,39%. Debole Londra a -0,06%. 

SPREAD BTP/BUND - Stabile con la chiusura di ieri il differenziale di rendimento tra i titoli di Stato decennali italiani e quelli tedeschi. Lo spread Btp/Bund chiude a 273 punti (ieri a 272), col rendimento del Btp a 10 anni pari al 2,68%. 

TITOLI FTSE MIB - Tra i titoli, si fa notare la galassia Unipol, con rialzi di oltre il 4% dopo la presentazione dei risultati dei primi tre mesi e del nuovo piano industriale al 2021. In spolvero Ferragamo Moncler, che salgono di oltre il 3% spinti dai risultati di quest'ultima. Ben intonata anche l'industria, dove però il settore auto segna guadagni inferiori all'indice. Fra le banche bene Unicredit (+0,67%). 

WALL STREET - Sebbene le Piazze europee siano fiduciose in un accordo tra Stati Uniti e Cina, Wall Street continua ad affondare sotto il peso della nuova escalation sui dazi. Dopo oltre un'ora di contrattazioni, il Dow Jones perde l'1,02%, il Nasdaq l'1,20% e l'indice S&P500 l'1,49%.

BORSE ASIATICHE - Borse asiatiche contrastate e volatili dopo il via all'aumento dei dazi Usa sui beni 'made in China'. Shanghai (+3,1%) e Shenzhen (+3,8%) guidano i guadagni alla fine di una settimana calda per i mercati azionari, con gli investitori che guardano nervosamente ai colloqui Usa-Cina. I mercati continuano a sperare che le due superpotenze economiche globali raggiungeranno un accordo per scongiurare una guerra commerciale lesiva per la crescita globale. Hong Kong guadagna circa un punto percentuale, mentre resta debole il Giappone, con Nikkei che ne cede meno di mezzo. 

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