Martedì 16 Aprile 2024

Boolean riporta a 'casa' i cervelli italiani della Silicon Valley

Con il progetto 'Link - tra persone e tecnologia' i connazionali che hanno fatto carriera nel distretto tecnologico più famoso del mondo al servizio della tech academy numero uno in Italia

Silicon Valley

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Nuove competenze, saperi digitali, formazione tecnica e didattica di ultima generazione. Quante volte, parlando del gap tra le due sponde dell'Atlantico in tema di padronanza degli strumenti della rivoluzione 4.0, abbiamo sentito citare queste etichette? (Sempre insistendo, peraltro, sul ritardo del sistema formativo italiano rispetto agli standard della mecca tecnologica californiana). Ebbene, proprio alla riduzione di questo divario punta con decisione, fin dalla sua nascita nel 2017, Boolean, la tech academy internazionale fondata da Fabio Forghieri e Roberto Marazzini ed entrata, lo scorso anno, in un'ambiziosa piattaforma dedicata all'education assieme ad Alpha Test. E, se già non bastassero i suoi corsi intensivi online in Web Development e Data Analytics che fino ad oggi hanno permesso a più di 3mila studenti italiani di diventare professionisti del mondo del 'Tech' (con un tasso di assunzione post-corso del 95%), l'ultimo rilancio di Boolean chiama in causa direttamente la Silicon Valley.

Attraverso un'iniziativa unica in Italia, ossia la prima edizione del progetto 'Link - tra persone e tecnologia' specificamente dedicata al 'valle del silicio'. Che, appunto, riporterà nel Belpaese alcuni dei nostri connazionali che hanno già fatto carriera nel distretto tecnologico più famoso del globo, perché pongano le proprie esperienze al servizio degli studenti della tech academy numero uno in Italia. Tra di loro, in qualità di speaker dei corsi, diversi importanti manager e professionisti assunti, tra gli altri colossi a stelle e strisce, da Meta e da Google, pronti a tracciare il quadro del proprio percorso professionale in vista del viaggio in senso contrario che, nell’estate del 2023, compiranno i migliori fra gli studenti di Boolean. Già, perché saranno cinque le borse di studio dal valore complessivo di 10mila euro che l'ente di formazione digitale metterà in palio per coloro che parteciperanno attivamente alle Masterclass in salsa Silicon Valley. I quali, se si mostreranno conformi ai criteri di selezione del Silicon Valley Study Tour (progetto dell’associazione 'La Storia nel Futuro', partner dell’iniziativa), potranno partire per la California e toccare là con mano i luoghi di lavoro dei propri sogni.

Nella certezza che a fare la differenza sul versante formativo, come sottolineato dal co-founder di Boolean Fabio Forghieri, "non siano solo le competenze da apprendere”, ma “un vero e proprio cambiamento del 'mindset' dei giovani”. Da perseguire “creando una rete di conoscenze e ricercando occasioni di mentorship” più che fermandosi “alla conoscenza dell’ultima tecnologia”. E di questo si occuperà, in Italia, un programma didattico in cui “i booleaner avranno modo di dialogare con i professionisti invitati, ampliando non solo i confini geografici della loro formazione ma anche le prospettive sul loro futuro”. A partire dal primo incontro in calendario, con l'intervento del software engineer di Google Flavio Crisciani, mentre una decina sono le altre masterclass già in programma. Fra le quali spiccherà, tra gli altri, il contributo di Pietro Caragiulo, PhD in Electrical Engineering alla Stanford University e silicon research scientist impegnato nel campo AR/VR in Meta.

Poi, animata dal concetto di 'learning by doing', come detto Boolean completerà l'opera. Dando modo ad alcuni degli iscritti ai due percorsi intensivi per Data Analyst e Full Stack Web Developer di “vedere con i propri occhi i luoghi in cui il futuro tecnologico globale viene immaginato e costruito ogni giorno”. E spedendoli, grazie al supporto organizzativo di Silicon Valley Study Tour, direttamente negli uffici americani di Stanford, Google, Meta, Startup Sandbox, Lombard Street Ventures e di tanti altri player di settore, dove potranno dialogare con ingegneri e professionisti di fama anche 'a casa loro'. “Ogni professionista tech ha sognato almeno una volta di lavorare in Silicon Valley”, è la conclusione di Forghieri, e “l’obiettivo di questa iniziativa non è favorire la fuga dei cervelli, ma ispirare professionisti che rendano l’Italia un paese competitivo”. In grado, dunque, “non solo di esportare talenti ma anche di attirarne, per sviluppare concretamente un hub tecnologico italiano”.