Giovedì 25 Aprile 2024

Editoria, bonus pubblicità per le aziende. Fieg: "Bene così"

Riffeser Monti: "Riconosciuto il nostro ruolo". Soddisfatto Martella: "Editoria fondamentale"

Il presidente della Federazione italiana editori (Fieg), Andrea Riffeser Monti

Il presidente della Federazione italiana editori (Fieg), Andrea Riffeser Monti

Roma, 15 maggio 2020 - I giornali e l’editoria in generale sono stati e sono un punto di riferimento indispensabile in questi difficili mesi di pandemia, come testimonia il crescente interesse della gente per l’informazione. Tant’è che al pari degli altri beni essenziali, i giornali non hanno mai interrotto la loro attività. Questo impegno è stato riconosciuto dalla politica, che nel decreto ’Rilancio’ ha inserito alcune norme essenziali per tutelare una filiera fondamentale per ogni società democratica, filiera che ha visto il calo della pubblicità conseguente alla crisi economica.

Norme che nello stesso tempo sono un’opportunità di rilancio per tante aziende, che potranno farsi pubblicità a costi mai vantaggiosi come adesso. Ovvia la soddisfazione degli editori. «Esprimiamo apprezzamento al Governo e al sottosegretario Martella per le misure per l’editoria, perché costituiscono un significativo riconoscimento al ruolo della stampa», ha commentato il presidente degli editori di giornali, Andrea Riffeser Monti.

Nel decreto sono previste alcune importanti misure come il potenziamento degli incentivi per la pubblicità sui giornali, con il credito d’imposta del 50% sul totale degli investimenti del 2020 (invece del 30% sulla parte incrementale), il regime straordinario di forfettizzazione delle rese portato al 95%, il credito di imposta per le imprese editrici di giornali per l’acquisto della carta utilizzata per la stampa e per l’acquisizione di servizi digitali, l’assegnazione di un aiuto a fondo perduto alla rete di vendita. Ora, conclude Riffeser, «auspichiamo un rapido iter di approvazione. Ringraziamo tutte le forze politiche per avere sostenuto la stampa».

Positivo anche il bilancio fatto dal sottosegretario Martella. «Il Governo ha ritenuto opportuno prevedere alcuni qualificanti interventi che hanno come obiettivo anche quello di accompagnare un processo di modernizzazione indispensabile per affrontare le nuove sfide. L’editoria non è solo un settore economico ma in base al dettato costituzionale è anche cartina tornasole della qualità della democrazia».

Buone notizie anche dalla lotta alla pirateria. Ieri sono stati oscurati 28 siti registrati a Panama, negli Usa e in Russia, che si appoggiavano a server europei e d’Oltreoceano, per generare link da diffondere su almeno otto canali Telegram. A quegli indirizzi venivano messe a disposizione ogni giorno le edizioni digitali di decine di quotidiani italiani ed esteri. Era l’ennesima edicola degli hacker. Anche in questo caso il commento della Fieg è stato positivo: «Auspichiamo che si individuino tempestivamente le responsabilità, anche individuali, degli illeciti e gli strumenti tecnici e giuridici più efficaci per evitare la reiterazione di questo fenomeno».

 

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