Bonus Psicologo: a chi è rivolto e come fare domanda

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Nel 2022 le domande per i Bonus Ministeriali sono state diverse e numerose. Lo Stato, infatti, visto il periodo di forte crisi ha cercato di supportare i propri cittadini offrendo loro aiuti di ogni genere. Ecco perché grazie al Decreto Aiuti Bis è stato emanato il Bonus psicologo 2022 con fondi per ben 25 milioni di euro. Come tutti i bonus si tratta, però, di un contributo di massimo 600 euro per ricevere assistenza psicologica, previa ovviamente determinati requisiti, come ad esempio l’ISEE.

Vediamo quindi a cosa serve, come funziona e come richiedere il bonus psicologo 2022.

A cosa serve il bonus psicologo

Attivo dal 25 luglio, il bonus psicologo 2022 serve a sostenere le spese per sedute di psicoterapia, da svolgere però presso specialisti privati iscritti all’albo. Il bonus è stato introdotto alla luce dell’aumento delle condizioni di depressione, ansia, stress e fragilità psicologica causato dalla diffusione del Covid-19 e della successiva crisi socio-economica. 

L’obiettivo è quindi quello di supportare i cittadini e tutte le situazioni di disagio psicologico, ma anche tutti quei problemi come la depressione e l’ansia, tanto più nelle fasce più deboli della popolazione, come i bambini e gli adolescenti, principali vittime degli ultimi due anni. Il bonus, infatti, è stato lanciato dal Governo Italiano attraverso il Decreto Milleproroghe per poi essere traslato in Legge e disciplinato dal Decreto 31 maggio 2022 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.148 del 27-6-2022.

In un primo momento ad essere stati stanziati erano solamente 10 milioni di euro. Di questi la metà sarebbe servita per pagare i vari professionisti, la rimanente metà per finanziare il voucher dei cittadini che più ne avevano bisogno, secondo però una suddivisione regionale. Avviata però la procedura e arrivate le prime domande ci si è resi conto che la somma stanziata non sarebbe potuta bastare, motivo per cui l'Esecutivo ha aggiunto altri 15 milioni di euro, per un totale di 25 milioni.

A chi spetta il bonus psicologo? 

Il Bonus psicologo 2022 emanato dal Governo Italiano in supporto dei propri cittadini, mira ad aiutare tutti coloro che soffrono di un disagio di salute mentale causato dalla pandemia, dal lockdown ma non solo. Questo è infatti destinato anche a coloro che sono in condizioni di disagio a causa di fattori quali Dad o Smart Working prolungato. Da qui, dunque, capiamo che non vi sono distinzioni di età per ottenere il bonus.

Se però da un lato non vi sono limiti di età, vi sono specifici requisiti di ISEE. Il bonus, infatti, è destinato a coloro che non hanno la possibilità economica di pagare uno psicologo in autonomia. Possono usufruire del bonus (di massimo600 euro) solo coloro che hanno un ISEE non superiore a 50.000 euro, in particolare: 

  • ISEE inferiore a 15.000 euro: questi hanno diritto ad un contributo fino a 50 euro per ogni seduta, fino ad un massimo di 600 euro;
  • ISEE compreso tra 15.000 euro e 30.0000 euro: questi hanno diritto ad un beneficio, fino a 50 euro per ogni seduta, per un massimo, però, di 400 euro;
  • ISEE superiore a 30.000 euro: coloro che rientrano in questa fascia hanno diritto ad un contributo fino a 50 euro per ogni seduta, per un importo massimo di 200 euro.

Bonus psicologico 2022: come funziona 

Il bonus è, quindi, utilizzabile per coprire tutte le spese per le sedute di psicoterapia presso specialisti purchè iscritti nell’elenco degli psicoterapeuti o psicologi e purchè abbiano comunicato l’adesione all’iniziativa al Consiglio nazionale degli Ordini degli psicologi (CNOP). È proprio questo, il CNOP, a trasmettere all'INPS l’elenco dei nominativi aderenti all’iniziativa.

Tale elenco di professionisti potrà essere consultato liberamente dai cittadini che, in base alle loro preferenze, potranno presentare domanda. Questa deve essere presentata presso l’INPS la quale stilerà una graduatoria dei vari beneficiari dando priorità a chi ha un reddito più basso. In caso di esito positivo, l’iter sarà il seguente: 

  • l’INPS comunica ai beneficiari l’accoglimento della domanda; 
  • sempre l’INPS associa e comunica a ciascun beneficiario un codice univoco con il valore attribuito secondo l’ISEE;
  • il beneficiario, a questo punto, potrà scegliere il professionista tra quelli della propria regione e iniziare il percorso di terapia, comunicando il proprio codice univoco;
  • il professionista, dall’altra parte, erogata la prestazione, dovrà emettere la fattura della prestazione indicando il codice univoco attribuito al paziente, la data, il numero di numero di fattura, l’importo corrispondente ed inserire il tutto all’interno della piattaforma INPS;
  • l’INPS comunica, così, al beneficiario l’importo utilizzato e la quota residua;

È comunque bene ricordare che il beneficio ha 180 giorni dalla data di accoglimento della domanda per utilizzare il bonus. Decorso tale termine il codice univoco viene annullato e le risorse non utilizzate assegnate rispettando la graduatoria regionale e provinciale. 

Come presentare la domanda: le scadenze 

La domanda per richiedere il bonus psicologo 2022 deve essere presentata attraverso il portale INPS. In questa vi è un’apposita sezione, denominata “contributo sezioni di psicoterapia”, alla quale è possibile accedere dal 25 luglio 2022 attraverso le seguenti modalità:

  • il portale web: utilizzando il sito internet www.inps.it. Da questo il paziente potrà inserire i propri dati attraverso SPID di livello 2 o superiore, oppure, sfruttando il caricamento della Carta d'identità elettronica (CIE) o Carta Nazionale dei servizi (CNS);
  • il Contact Center Integrato: l’utente può contattare il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).

Per quanto invece riguarda le scadenze della domande, come dichiarato dall’INPS nel Messaggio n.2095 del 21 luglio 2022, queste possono essere inoltrate seguendo la procedura informatica dal 25 luglio 2022 fino al 24 ottobre 2022.

Documenti necessari 

Una volta presentata la domanda, il sistema, partendo dal codice fiscale del richiedente, acquisisce la Regione o la Provincia di residenza e i dati di contatto presenti negli archivi dell’INPS. Da qui, il richiedente deve:

  • fornire le dichiarazioni di autocertificazione, secondo il modello disponibile all’interno della piattaforma;
  • inserire una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) valida.

Bonus psicologo: il ruolo delle Regioni 

Oltre agli utenti e all’INPS ad avere un ruolo chiave sono le Regioni. Queste dovranno fare la loro parte, realizzando un piano per l’assistenza socio sanitaria dei propri cittadini. Ecco perché il 28 aprile è stato sancito un accordo con il quale viene approvato lo schema di Decreto attuativo. Secondo questo Regioni e Province devono potenziare i servizi anti disagio psichico sul territorio di propria competenza, garantendo l’erogazione dei livelli di assistenza di cui agli articoli 25 e 26 del Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 gennaio 2017 in tutto il territorio nazionale.