Bonus nido 2022: ora si può fare domanda. Requisiti, importi e come chiederlo

E' l'unico contributo non assorbito dall'assegno unico. Non è obbligatorio presentare l'Isee

Asilo nido

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Come ormai noto, l'assegno unico universale ha assorbito praticamente tutti i benefici di cui usufruivano fino all'anno scorso le famiglie con figli. C'è però un bonus che è rimasto escluso e che sarà erogato anche per il 2022, facendo tirare un sospiro di sollievo a tutti quei genitori che, nel passaggio all'assegno unico, temevano rimetterci andando a perdere l'importante aiuto erogato dall'Inps per pagare, almeno in parte, le spese per l'asilo nido o la tata (se il bambino o la bambina non possono frequentare l'asilo per gravi patologie). Si tratta del Bonus nido, che da oggi è possibile chiedere per il 2022 sul sito dell'Inps. Ecco tutto quello che c'è da sapere:

Cos'è 

Si tratta di un contributo, fino a un massimo di tremila euro l'anno sulla base dell'Isee minorenni, che copre in parte le rette relative alla frequenza in asili nido pubblici e privati autorizzati oppure le spese per le forme di supporto presso la propria abitazione per quei bimbi di età inferiore a tre anni, impossibilitati a frequentare per l'intero anno solare gli asili nido in quanto affetti da gravi patologie croniche. 

A chi spetta

Il beneficio è rivolto ai genitori di figli nati, adottati o affidati fino a tre anni d’età (compiuti nel periodo tra gennaio e agosto 2022) e consiste in un bonus per sostenere le spese per l’asilo nido o in un contributo per il supporto presso la propria abitazione, in caso di bambini impossibilitati a frequentare l’asilo perché affetti da gravi patologie che compiono tre anni entro il 31 dicembre 2022.

Chi può presentare la domanda 

La domanda per il Bonus asilo nido deve essere presentata dal genitore che sostiene l’onere del pagamento delle rette scolastiche. La domanda di contributo per l’introduzione di forme di supporto domiciliare deve essere presentata dal genitore convivente con il figlio per il quale è richiesta la prestazione ed essere accompagnata da un’attestazione del pediatra che dichiari per l’intero anno l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido a causa di una grave patologia cronica.

I requisiti

Per ottenere il bonus occorre avere, nel momento in cui si fa richiesta: residenza in Italia; cittadinanza italiana o comunitaria (i cittadini in possesso dello status di rifugiato politico e protezione sussidiaria sono equiparati ai cittadini italiani); per i cittadini non comunitari è necessario il possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo oppure di una delle carte di soggiorno per familiari di cittadini UE. E ancora: relativamente al contributo asilo nido, il richiedente deve essere il genitore che sostiene l'onere del pagamento della retta; relativamente al contributo per forme di assistenza domiciliare, il richiedente deve coabitare con il figlio e avere dimora abituale nello stesso comune.

Tutti i requisiti devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda. Non è invece necessario presentare l'Isee: in caso di Isee mancante si accederà all'importo più basso. 

Gli importi 

Gli importi erogabili sono decisi in base all'Isee minorenni, in corso di validità, riferito al minore per cui è richiesta la prestazione. Ecco uno schema di quanto si può ottenere: 

- Isee fino a 25mila euro: 3.000 euro all'anno, 272,72 euro per 11 mensilità 

- Isee da 25.001 a 40mila euro: 2.500 euro all'anno, 227,27 per 11 mensilità

- Isee da 40.001 in su (oppure in assenza di Isee): 1.500 euro all'anno, 136,37 per 11 mensilità

Come presentare la domanda 

La domanda di Bonus nido si può fare tramite patronato o dal sito dell'Inps. Occorre allegare prova dell'iscrizione del bambino al servizio di asilo nido e, per ogni mese per cui si intende chiedere il contribnuto, serve la ricevuta di pagamento.