Giovedì 25 Aprile 2024

Bonus idrico 2022, per quali spese si può chiedere il rimborso? La guida

C'è tempo fino al 30 giugno. Cosa è escluso

Roma, 30 maggio 2022 - Bonus idrico, le domande di rimborso delle spese 2021 per gli interventi di efficientamento dei consumi idrici, potranno essere inoltrate fino alle 23.59 del 30 giugno. Ma quali spese sono comprese e quali no? Ecco una guida costruita sulle Faq del ministero.

Sommario

Come fare domanda?

Il ministero della Transizione ecologica spiega che fino a quella data, collegandosi all’indirizzo https://www.bonusidricomite.it, sarà possibile accedere al rimborso - fino a 1.000 euro per ciascun beneficiario - per gli interventi (effettuati nel 2021) di sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di apparecchi di rubinetteria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua.

Da chi può essere richiesto il bonus idrico?

Possono beneficiare del bonus i maggiorenni residenti in Italia, titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale. In caso di cointestatari, è possibile richiedere il bonus solo previa dichiarazione di avvenuta comunicazione al proprietario/comproprietario dell’immobile della volontà di fruirne, che dovrà essere compilata sulla piattaforma anche con i dati del proprietario.

Bonus idrico, requisiti e scadenze
Bonus idrico, requisiti e scadenze

A quanto ammonta il bonus idrico?

A ciascun beneficiario è riconosciuto un bonus idrico nel limite massimo di 1.000 euro per le spese effettivamente sostenute e documentate tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2021. 

Quali interventi sono ammessi?

Ecco l'elenco delle spese rimborsabili:  fornitura e posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti; fornitura e installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.

Come richiedere il bonus?

Per poter richiedere il rimborso bisogna presentare istanza registrandosi sulla “piattaforma bonus idrico”, accessibile, previa autenticazione, dal sito del ministero della Transizione Ecologica.

L'Iva è compresa?

Sì, le spese ammissibili devono ritenersi comprensive di Iva.

Il piatto doccia è compreso?

No, non rientra fra le spese ammissibili.

Il sedile wc è compreso?

No.

Il copri vaso è compreso?

No.