Bonus centri estivi 2023, ecco a chi spettano e come funzionano

L'Inps eroga contributi per i figli dei dipendenti pubblici, ma ci sono aiuti alle famiglie anche in Emilia Romagna, Valle d'Aosta, Piemonte

Inizia la stagione dei centri estivi

Inizia la stagione dei centri estivi

Sta per finire la scuola ed è corsa ai centri estivi. Una spesa non da poco, soprattutto se si hanno più figli. Per i dipendenti pubblici arriva in soccorso il bonus che consente di coprire almeno in parte il costo per iscrivere i ragazzi (tra i 3 ai 14 anni) ai centri estivi. Per chi non lavora nella pubblica amministrazione, anche alcune regioni e comuni mettono a disposizione degli aiuti. In Emilia Romagna, ad esempio, sono previsti anche quest'anno dei contributi per i nuclei con Isee fino a 24mila euro, mentre in Valle d'Aosta è prevista l'erogazione di un voucher per i ragazzi con disabilità.

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Il bonus centri estivi per i dipendenti pubblici

L'Inps ha pubblicato il bando per erogare 3mila contributi a dipendenti e pensionati del settore pubblico iscritti all'istituto di previdenza. Il bonus è destinato a coprire le spese per l'iscrizione ai centri estivi dei figli, anche in affido, di età compresa tra i 3 e i 14 anni. Consiste in un importo di massimo di 100 euro a settimana e per un massimo di 20 giorni di centro estivo, anche non consecutivi. La cifra che si può ottenere varia comunque secondo l'Isee del nucleo familiare e il costo del centro estivo. Per i bambini con disabilità, grave o gravissima, il bonus è maggiorato di un ulteriore 50% come contributo per le spese di assistenza – che devono essere documentate – durante la frequenza al centro estivo. La domanda deve essere presentata esclusivamente online tramite il sito dell'Inps, accedendo con Spid, Cie o Cns, andando alla sezione 'Domande welfare in un click'. Il termine per la presentazione è fissato alle ore 12 del 30 giugno 2023. Una volta inoltrata la domanda, l'Inps, tramite sms o email indicata dal richiedente, comunica l'accoglimento o il rifiuto della richiesta del rimborso.

Il bonus centri estivi dell'Emilia Romagna

Per il sesto anno consecutivo l'Emilia Romagna ha confermato il sostegno economico alle famiglie per ridurre i costi delle rette dei centri estivi. La richiesta del contributo deve essere fatta al Comune o Distretto di residenza. Le risorse (in totale 7 milioni) sono state ripartite tra i Comuni e le Unioni di Comuni capofila di Distretto dell'intero territorio, per il riconoscimento del contributo che prevede fino a 300 euro per ciascun figlio (nel limite di 100 euro a settimana) di età dai 3 ai 13 anni (17 se con disabilità certificata), quindi nati dal 2010 al 2020. Le famiglie devono essere residenti in Emilia-Romagna e composte da entrambi i genitori - o uno solo in caso di famiglie mono genitoriali - occupati, disoccupati in cerca di lavoro, in cassa integrazione o impegnati in compiti di cura. L’Isee annuo deve essere entro i 24mila euro, mentre non c’è alcun limite di Isee per le famiglie con figli con disabilità.

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Centri estivi: ad Aosta voucher per chi ha figli disabili

Per l’anno 2023, i nuclei familiari residenti in Valle d'Aosta con a carico figli con disabilità di età compresa tra i 3 e i 21 anni possono richiedere un voucher, ovvero un finanziamento pubblico per agevolare l’accesso a servizi di conciliazione, cioè a centri estivi e servizi analoghi, nel periodo di sospensione estiva delle attività scolastiche ed educative. Per ottenere il voucher almeno un genitore deve essere occupato con rapporto di lavoro subordinato oppure destinatario di un percorso di politica attiva del lavoro condivisa con il centro per l’impiego o un lavoratore autonomo con partita Iva attiva. Il voucher è concesso a copertura del costo del servizio fruito, per un importo massimo di 2mila euro. Le domande possono essere presentate fino al 30 settembre 2023.

Il bonus centri estivi del Piemonte

In Piemonte diversi comuni erogano aiuti alle famiglie per iscrivere i bambini di età compresa tra 0 e 6 anni ai centri estivi. Tra questi, in provincia di Torino, si segnalano il comune di Grugliasco (Isee fino a 30mila euro, domande entro il 28 maggio) e Collegno (contributi da 30 a 110 euro settimanali secondo Isee).

 

 

 

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