Coronavirus e bonus, risorse limitate. Corsa per i 600 euro

Incentivo baby sitter: domande accettate fino all’esaurimento dei fondi. Una tantum per gli autonomi. Pensioni, l’Inps si smentisce: i soldi ci sono

Coronavirus e bonus

Coronavirus e bonus

Roma, 26 marzo 2020 - Il click day, ipotizzato dal Presidente dell’Inps e bocciato dallo stesso governo (oltre che da sindacati e opposizione), uscito dalla porta, rientra dalla finestra. Per conquistare il bonus baby sitter, per esempio, bisognerà darsi da fare a presentare la domanda in via telematica, perché quando le risorse disponibili saranno esaurite, finirà anche la possibilità di accogliere le richieste. E, a ben vedere, lo stesso criterio varrà, da lunedì prossimo, per ottenere l’una tantum da 600 euro previsto per professionisti e lavoratori autonomi. Senza contare che sempre il numero uno dell’Istituto previdenziale si è dovuto presentare ieri mattina in tv per gettare acqua sul fuoco da lui appiccato la sera prima, quando aveva lasciato intendere che da maggio l’ente non avrebbe più avuto la liquidità per pagare le pensioni: contrordine – ha rassicurato di fronte all’allarme dei sindacati - "i soldi ci sono per pagare pensioni e indennità". 

Da oggi, comunque, parte in anticipo il pagamento delle pensioni alle Poste. Ma torniamo ai congedi e ai bonus. L’Inps ha messo a punto una prima circolare applicativa. Il bonus per l’acquisto di servizi di baby sitting si può chiedere con figli fino a 12 anni alla data del 5 marzo, in alternativa al congedo straordinario. Il beneficio è di 600 euro, ma sale a 1.000 euro per il personale sanitario, per le forze dell’ordine e per il personale impiegato per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica. Per ottenerlo serve il cosiddetto Libretto di famiglia e il genitore e il prestatore devono innanzitutto iscriversi sulla piattaforma delle prestazioni occasionali dell’Inps e seguire le istruzioni indicate. Il bonus baby sitter potrà essere usato anche per pagare la tata già assunta dalla famiglia alla quale, però, a fronte dell’emergenza, vengono richieste più ore rispetto a quelle concordate al momento dell’assunzione. 

Da lunedì, invece, sarà disponibile la procedura telematica prevista per la conquista dell’una tantum di 600 euro destinata alle cinque categorie di destinatari individuati dal decreto legge Cura Italia: professionisti partite Iva, artigiani e commercianti, stagionali, lavoratori agricoli e dello spettacolo. E anche in questo caso è verosimile che le richieste verranno accolte fino all’esaurimento delle risorse, salvo successive integrazioni delle disponibilità. 

1) Congedo parentale

La domanda va fatta direttamente alla ditta

Il congedo parentale (di 15 giorni al 50% della retribuzione) è alternativo tra i due genitori. Non è possibile richiedere il congedo se l’altro genitore è disoccupato o non lavora. La domanda va fatta all’azienda che non può rifiutarlo

2) Baby sitter

Aiuto finanziario anche agli autonomi

In alternativa al congedo parentale, sarà possibile percepire un bonus baby sitter di 600 euro, per le famiglie con figli fino a 12 anni. Se disabili, non sarà stabilito limite di età. Il bonus è esteso a tutti i lavoratori autonomi, anche se non iscritti all’Inps

3) Famiglie

Benefici erogati in ordine cronologico

Per le domande del bonus baby sitter varrà l’ordine cronologico della presentazione delle domande online. Una volta esaurite le risorse, scrive l’Inps in una circolare, non saranno accettate ulteriori domande per ottenere l’incentivo

4) Partite Iva

Sul sito inps i moduli per la richiesta

Sono 600 gli euro dell’indennità rivolti alle Partite Iva, che saranno resi disponibili entro questo mese. Da lunedì l’Inps metterà sul sito il modulo per la richiesta online che dovrebbe portare l’accredito tempestivo sul conto corrente

5) Cento euro

Premio a chi continua ad andare in azienda

Il decreto prevede l’erogazione di 100 euro a favore dei lavoratori dipendenti, pubblici e privati, con reddito non superiore a 40.000 euro, che, durante il periodo di emergenza, continuino a prestare servizio nella sede di lavoro nel mese di marzo 2020

6) L’incentivo

Sarà riconosciuto dal datore di lavoro

Per ottenere il premio non occorrerà fare nulla: spetterà infatti ai datori di lavoro, in quanto sostituti d’imposta, riconoscere in via automatica l’incentivo, a partire dalla retribuzione corrisposta nel mese di aprile e comunque al più tardi entro il conguaglio di fine anno

7) Cassa integrazione

Tutte le pratiche gestite dall’Inps

Le modalità di accesso alla cig per il lavoro dipendente sono definite dall‘Inps che erogherà i pagamenti. Tutte le domande per gli ammortizzatori sociali e gli altri strumenti messi in campo dovranno essere presentate all’Istituto di previdenza

8) Cig in deroga

Concessa dalle regioni. e allargata a tutti

La Cassa integrazione in deroga è concessa dalle Regioni, anche se a pagare sarà sempre l’Inps. Le domande dovranno essere presentate online (già attive). La Cig viene prevista, per la prima volta, anche per le attività con meno di cinque dipendenti e per tutti i settori

9) Mutui e crediti

Richiesta alle banche per la sospensione

Piccole e medie imprese potranno ottenere la sospensione di mutui, prestiti, finanziamenti non rateali e linee accordate dal sistema creditizio fino al 30 settembre. Per la moratoria si dovrà presentare richiesta alla banca o all’intermediario finanziario che ha erogato il credito

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