Bonus 200 euro autonomi e disoccupati: le ultime notizie su come richiederlo

Ne avranno diritto anche i percettori del Reddito di Cittadinanza, ma con un limite. Per lavoratori domestici, co.co.co, stagionali, lavoratori dello spettacolo e intermittenti, venditori a domicilio, autonomi senza partita Iva serve presentare la domanda all'Inps

Bonus 200 euro

Bonus 200 euro

Roma, 19 maggio 2022 - Fra i percettori del bonus 200 euro, la misura prevista dal Decreto Aiuti approvato dal Governo in via definitiva lo scorso 5 maggio e pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale, ci sono anche i disoccupati. In tutti sono circa 1,5 milioni di persone, ovvero quelli che al 30 giugno percepiranno prestazioni Naspi e Dis-Coll (1,1 milioni secondo le stime governative), e coloro che sono titolari di un assegno di disoccupazione agricola (circa 350mila persone).

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Bonus 200 euro a dipendenti: ecco la nuova regola

Nel complesso il bonus da 200 euro, una indennità una tantum stabilita per far fronte all'aumento dei prezzi di tutti i beni e delle bollette legati alla guerra in Ucraina, spetterà a oltre 31 milioni di persone, più di un italiano su due. Le categorie che a luglio intascheranno il bonus sono lavoratori dipendenti, pensionati, co.co.co, lavoratori dello spettacolo, venditori a domicilio, colf, stagionali, intermittenti, disoccupati agricoli, percettori di Reddito di Cittadinanza (900mila persone). Naspi e Dis-Coll, di trattamenti previdenziali e beneficiari di indennità Covid. Per quanto riguarda i lavoratori autonomi e le partite Iva, il Governo è a lavoro per identificare un bonus particolare, per cui sarà necessario un decreto a parte.

Sommario

Bonus da 200 euro: da dove arriva

Il bonus 200 euro è stato creato dal Governo grazie all'aumento della tassa sugli extraprofitti delle aziende che producono energia, importatori e rivenditori di energia elettrica, gas e prodotti petroliferi passata dal 10% al 20%. Il gettito complessivo nel 2022 è di 6,3 miliardi di euro.

Il tema del reddito

Il bonus da 200 euro non spetterà a tutti. E' infatti legato al reddito dichiarato da ogni persona. L'indennità una tantum tocca a chi dichiara un reddito inferiore a 35mila euro.

Lavoratori dipendenti e pensionati

Per i lavoratori dipendenti (13,7 milioni), arriverà direttamente nella busta paga di luglio. Stesso discorso per i pensionati (13,7 milioni). L'una tantum spetta ai titolari di una o più pensioni, a chi ha un assegno sociale, ma anche a chi ha un trattamento per invalidi, civili, ciechi e sordomuti. Bonus da 200 euro anche per i titolari di accompagnamento alla pensione residenti in Italia. Duecento euro arriveranno anche nelle busta paga di luglio per i dipendenti che beneficiano però dell'esonero contributivo dello 0,8%, sempre a patto che abbiano un reddito complessivo entro i 35mila euro.

Disoccupati e percettori di Rdc

L'aiuto economico per fare fronte al caro prezzi e bollette spetterà anche a parte della platea dei disoccupati italiani. Quale? Prima di tutto i percettori del Reddito di Cittadinanza (circa 900mila titolari), con il limite che un solo membro del nucleo familiare potrà ottenere i 200 euro. Bonus anche per i percettori di una indennità di disoccupazione agricola e coloro che al 30 giugno hanno l'indennità Naspi (Nuova Assicurazione Sociale per l'Impiego).

Autonomi, partite Iva e professionisti

Il Governo ha stabilito che per lavoratori autonomi, partite Iva e professionisti andranno 500 milioni di euro. La sensazione è che i tratterà di una platea ristretta con reddito presumibilmente più basso dei 35mila indicati per altre categorie. In questo caso i criteri e le modalità di accesso verranno destinati ad un decreto del ministero del Lavoro, di concerto con il Mef, da varare entro 30 giorni dall'entrata in vigore del Dl Aiuti.


Domanda all'Inps: chi deve farla

Lavoratori domestici, co.co.co, stagionali, lavoratori dello spettacolo e intermittenti, venditori a domicilio, autonomi senza partita Iva dovranno prima presentare la domanda ai patronati e all'Inps che procederà con la verifica reddituale e, ove necessario, verificherà le denunce dei datori di
lavoro. Per coloro che otterranno il via libera, il bonus non arriverà a luglio, ma a settembre.