Bonus 200 euro e bollette, a chi spettano e come richiederli. Guida contro il carovita

I principali contributi per fronteggiare l'aumento dei prezzi. Benefit aziendali, ora il tetto è di 600 euro

Bonus 200 euro

Bonus 200 euro

Roma, 28 settembre 2022 - Con il decreto aiuti-ter è scattata anche la corsa all’ultimo bonus contro il caro-bollette e per fronteggiare in qualche modo l’aumento vertiginoso dei prezzi. Ecco una piccola guida per capire se si ha diritto al contributo e, in particolare, cosa fare per ottenerlo.

Bonus bollette 600 euro: requisiti e cosa sapere per non farsi illusioni

 

Bonus 200 euro

Che cosa è - Si tratta dell’Una Tantum di 200 euro prevista dal governo per aiutare i cittadini in difficoltà a causa del caro-bollette e dell’aumento dei prezzi innescato dalla guerra in Ucraina. Il via libera per la presentazione delle domande è scattato il 26 settembre e in poche ore sono arrivate migliaia di domande presso gli istituti previdenziali.

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A chi spetta - Potranno avere il bonus i lavoratori dipendenti, gli autonomi e i professionisti iscritti all’Inps o a una delle casse di categoria. In particolare quelli iscritti alla gestione speciale degli artigiani; alla gestione speciale dei commercianti; alla gestione speciale per i coltivatori diretti e per i coloni e mezzadri, compresi gli imprenditori agricoli professionali; pescatori autonomi; liberi professionisti iscritti alla Gestione Separata, compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici. Potranno ottenere il contributo, si legge nel decreto, "anche i lavoratori iscritti in qualità di coadiuvanti e coadiutori alle gestioni previdenziali degli artigiani, esercenti attività commerciali, coltivatori diretti coloni e mezzadri".

Per ricevere il bonus di 200 euro, "i richiedenti devono aver percepito un reddito complessivo lordo non superiore a 35mila euro nel periodo d’imposta 2021. Inoltre, se nel 2021 i richiedenti hanno dichiarato un reddito complessivo lordo non superiore a 20mila euro, "l'indennità sarà maggiorata di 150 euro, per un importo complessivo di 350 euro". Questa ultima nota si rivolge soprattutto ai lavoratori autonomi che erano stati esclusi dal precedente bonus.

Come fare richiesta - Le domande si possono mandare solo in via telematica attraverso la procedura attivata sul sito dell’Inps. Ma attenti alle scadenze: per inviare le richieste c’è tempo fino al 30 novembre 2022.

Bonus 600 euro

Che cosa è - Non è propriamente un 'bonus' ma è quello che nelle aziende viene identificato come un 'fringe benefit', vale a dire quelle somme percepite dal lavoratori in cambio di un servizio, come ad esempio il buoni pasto o la polizza assicurativa fino all’auto aziendale. Il tetto di spesa autorizzato per il 2022 è stato innalzato a 600 euro. E, nell’elenco dei benefit sono entrate anche le spese sostenute per luce e gas. Sono soldi che non concorreranno a formare reddito ai fini delle tasse o dei contributi previdenziali.

A chi spetta - Potrà essere richiesto dai lavoratori dipendenti. Spetterà però al datore di lavoro decidere come, quando e se far scattare il fringe benefit.

Come chiederlo - Il 'bonus' di 600 euro potrà essere erogato con una voce distinta nelle prossime buste paga o con un’erogazione diretta dopo la presentazione della documentazione da parte del lavoratore.

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Bonus sociale luce e gas

Che cosa è - Il bonus sociale per la luce prevede un sconto bolletta a seconda della composizione del nucleo familiare. Fino a due persone sarà di 142,60 euro per trimestre; con 3-4 componenti il di 172,04; oltre i 4 componenti l’importo del bonus è pari a 201,48 euro. Per quanto riguarda il gas invece, gli importi scontati tengono conto della stagionalità e delle zone climatiche. In Calabria lo sconto minimo si attesta, infatti, sui 38 euro per le famiglie con due figli per salire fino a 134 in Veneto o in Piemonte.

A chi spetta - Con il decreto aiuti ter la soglia Isee per ottenere il bonus sociale sulle bollette è passata da 12mila a 15mila euro. Per i nuclei numerosi con almeno 4 figli, il tetto sale fino a 20.000 euro annui. In sostanza, ci saranno 600mila famiglie in più ad avere diritto al sostegno. Il bonus sociale spetta anche ai beneficiari del Reddito di cittadinanza o pensione di cittadinanza; agli utenti in condizioni di salute precarie che utilizzano apparecchiature elettromedicali; alle persone con più di 75 anni, pensionati e non, e chi ha utenze nelle isole minori non interconnesse o in abitazioni di emergenza dopo una calamità.

Come chiederlo - Il bonus sociale è accreditato direttamente in bolletta. Ma gli utenti docranno presentare il modello Isee sul sistema Inps attraverso la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU). L’istituto previdenziale impiega circa un mese per individuare la fornitura intestata ad un componente del nucleo familiare, effettuare le verifiche sulla fornitura e trasmettere i dati necessari per erogare il bonus in bolletta. Il bonus quindi è applicato nella prima bolletta successiva alla ricezione dei dati. In caso di forniture condominiali centralizzate, i tempi di erogazione dipendono da quando vengono fornite dal cittadino i dati del PDR che identifica la fornitura condominiale, indispensabili per l’emissione del bonifico domiciliato. L’accesso al bonus sociale 2022 avviene con rinnovo automatico. Tutte le altre informazioni, come la percezione del Reddito di cittadinanza che dà diritto al bonus, sono acquisite automaticamente dall’Agenzia delle Entrate e dall’Inps.