Bonus 150 euro in novembre: a chi spetta e come ottenerlo. Dai dipendenti ai pensionati

I requisiti del sussidio approvato nel Dl aiuti ter. Ecco le risposte a tutte le domande

Bonus 150 euro da novembre

Bonus 150 euro da novembre

Il DL aiuti ter, approvato il 16 settembre in Consiglio dei ministri e in vigore dal 24 settembre, consente di percepire 150 euro una tantum. A chi va il nuovo bonus 150 euro di novembre 2022? Quali sono i requisiti? Chi lo eroga? Ecco le risposte a tutte le domande.

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Sommario

Lavoratori dipendenti

Innanzitutto, l'indennità sarà riconosciuta ai lavoratori dipendenti e sarà erogata dal datore di lavoro con la busta paga di novembre 2022 solo se la retribuzione del mese non supera i 1.538 euro. Per ricevere il bonus i lavoratori dovranno dichiarare al proprio datore di lavoro di non aver diritto all’indennità per altre prestazioni (come le pensioni). Il Bonus verrà liquidato anche nel caso in cui la busta paga sia azzerata in caso di sospensione del lavoro per congedi o crisi aziendale.

Pensionati

Tutti coloro che risultano pensionati al primo ottobre di quest’anno riceveranno automaticamente i 150 euro con la mensilità di novembre 2022. Dovranno però essere residenti in Italia e aver avuto un reddito imponibile Irpef nel 2021 inferiore a 20mila euro. Per i pensionati titolari di assegni non gestiti dall'Inps, il casellario centrale dei pensionati individua l'Ente previdenziale incaricato dell'erogazione dell’indennità che provvede negli stessi termini e sarà successivamente rimborsato dall'Inps.

Lavoratori domestici

Il bonus di 150 euro verrà liquidato dall’Inps a tutti coloro che hanno già ricevuto la precedente indennità di 200 euro e che abbiano un rapporto di lavoro in essere al 24 settembre 2022. Non è però ancora stato fissato il termine in cui l’indennità verrà erogata. Bisogna quindi prestare attenzione alle prossime comunicazioni sul sito di Inps.

Chi percepisce la disoccupazione

Anche coloro che, per il mese di novembre, sono destinatari delle indennità di disoccupazione, compresi gli agricoli, riceveranno i 150 euro. Anche in questo caso non è ancora stato definito il periodo di pagamento.

Lavoratori di turismo e spettacolo precari, stagionali, venditori a domicilio, autonomi occasionali senza partita IVA

Per questi soggetti, solo nel caso che abbiano beneficiato dell’indennità Covid nel corso del 2021, i 150 euro verranno erogati in una delle prossime mensilità, non ancora definita dalla normativa.

Nuclei familiari con Reddito di Cittadinanza

Il bonus di 150 euro verrà direttamente trasferito sulla carta del Reddito di cittadinanza nel mese di novembre a condizione che nessun altro componente del nucleo abbia percepito questo nuovo Bonus a qualsiasi titolo.

Altre categorie che hanno diritto al bonus

I titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa con contratti attivi alla data del 24 settembre, iscritti alla Gestione separata, non titolari di pensioni e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie. Devono avere un reddito derivante dai suddetti rapporti non superiore a 20.000 euro per l'anno 2021

Dottorandi e agli assegnisti di ricerca con contratti attivi alla data del 24 settembre, iscritti alla Gestione separata, non titolari di pensioni e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie. Anche qui il reddito non deve essere superiore a 20mila euro nel 2021.

Collaboratori sportivi beneficiari di una delle indennità previste dall'articolo 10 commi da 1 a 9 del decreto-legge 22 marzo 2021 n. 41, e anche qui non devono avere redditi superiori a 20mila euro nel 2021.

Lavoratori iscritti al Fondo Spettacolo con almeno 50 contributi giornalieri versati e che hanno reddito derivante dai suddetti rapporti non superiore a 20.000 euro per l'anno 2021.

Anche gli incaricati alle vendite a domicilio hanno diritto al bonus, con reddito nell'anno 2021 derivante dalle medesime attività superiore a 5.000 euro, i titolari di partita IVA attiva e gli iscritti alla data di entrata in vigore del decreto alla Gestione separata.