Bollette luce e gas, Nomisma: "Aumento tra 770 e 1.200 euro a famiglia"

Tabarelli: "Previsione su un consumo medio annuale di 1.400 metri cubi di gas e 2.700 kilowattora di elettricità". L'economista Clò: "La crisi continuerà nel 2022"

Caro-energia: 36 miliardi in più per le imprese quest'anno

Caro-energia: 36 miliardi in più per le imprese quest'anno

Roma, 28 dicembre 2021 - “Dati gli aumenti in corso, in assenza di interventi del governo avremmo un aumento del 61% per il gas; per l’elettricità del 45%, con una spesa complessiva su base annuale nel 2022 di 1.200 euro in più a famiglia. Con gli interventi per ora annunciati (3,8 miliardi) più il ripetersi di quanto fatto prima (5 miliardi) l’aumento sarà del 40% per il gas e per l’elettricità del 28% con una spesa di 770 euro in più a famiglia”.

Sono le previsioni del presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli, fatte tenendo conto di un consumo medio annuale di 1.400 metri cubi di gas e 2.700 kilowattora di elettricità. 

Riscaldamento e consumi 2022, da gennaio comunicazioni mensili

La crisi energetica in atto "è anche la conseguenza dei nostri errori e in particolare della totale assenza dell’Europa. Insomma si tratta della cronaca di una morte annunciata. Non bisognava essere dei geni per capire, 6-7 mesi fa, lo tsunami che poi sarebbe arrivato. Non si è voluto capire e mettere in atto le azioni necessarie per attenuare la crisi che arrivava. Una volta accaduta si è cercato di tamponare ex post. Ora si annunceranno nuovamente prezzi dell’elettricità del gas in aumento che stanno diventando sempre più insopportabili per le famiglie e le imprese”. Ad affermarlo è il direttore del trimestrale ‘Energia’ e del blog ‘RivistaEnergia.it’, Alberto Clò, denunciando in particolare l’assoluta inerzia dell’Ue mentre il prezzo del gas è alle stelle.

A metà del 2020, rileva l’economista, il prezzo del gas “era inferiore ai 2 dollari/Mil.Btu. A fine 2020 era a 10 dollari e oggi è arrivato a oltre 50 dollari. Dove erano i controllori del mercato? I prezzi aumentano e non si cerca di capire perché questo avviene. A metà 2021 abbiamo visto che il livello delle nostre scorte era la metà di quello che doveva essere ma non si è voluto capire e agire”. Ora, sottolinea Clò, “c’è chi parla di una crisi temporanea ma io temo continuerà nel 2022. Quando usciremo dall’inverno probabilmente i prezzi scenderanno ma il problema è strutturale e quindi resterà. Non c’è gas in giro per il mondo”. Per l’economista “bisognerebbe modificare pur parzialmente i criteri di fissazione dei prezzi finali, oggi interamente ancorati ai prezzi spot”.

Consumatori

Secondo le stime di Assoutenti,  gli aumenti  "potrebbero portare la spesa per le forniture di elettricità e gas a raggiungere la cifra record di 2.558 euro annui a famiglia (3 persone), con un incremento del +77% rispetto alla spesa sostenuta nel 2019". “Nel corso del 2021 ogni singolo nucleo si è ritrovato a spendere in totale 1.964 euro per le bollette (1.162 euro il gas, 802 per la luce) con un aumento medio di spesa del +48,4% sul 2020 a causa dei maxi rincari registrati nell’ultimo anno – spiega il presidente Furio Truzzi –. Le previsioni degli analisti per il 2022 sono ancora peggiori e, in base ai calcoli di Assoutenti, la bolletta della luce potrebbe raggiungere nei prossimi 12 mesi il record di 1.042 euro annui a famiglia a causa dei forti rialzi dei prezzi internazionali dell’elettricità, 1.516 euro la bolletta del gas, per un totale di 2.558 euro a famiglia per le forniture energetiche”. “Rincari che determinerebbero un aggravio di spesa pari alla maxi-cifra di +1.110 euro a famiglia (+77%) rispetto al 2019, con picchi del +200% per le imprese", aggiunge Truzzi. E se gli interventi promessi dal Governo non riusciranno ad evitare la stangata sulle bollette dell’energia, Assoutenti lancerà nel corso del 2022 un maxi-sciopero delle bollette di luce e gas, invitando le famiglie all'autoriduzione, stile anni Settanta.

Anche l’osservatorio nazionale Federconsumatori ha calcolato l’impatto che il 2022 avrà sui conti delle famiglie: con un aggravio stimato di + 1.228,80 euro annui. Un andamento al rialzo trainato dall’aumento dei costi dei beni energetici, che incidono fortemente sui costi di trasporto e produzione. Il rialzo del costo di energia elettrica e gas si stima durerà almeno fino al secondo trimestre 2022, pesando in maniera notevole sui costi delle famiglie. Ma in rialzo anche il settore alimentare su cui, oltre all’aumento dei costi di produzione e trasporto, incidono anche le forti tensioni sul mercato delle materie prime ed i maggiori costi degli imballaggi, il rincaro dei mangimi e dei concimi che faranno sentire il proprio peso soprattutto nel corso del prossimo anno.