Venerdì 19 Aprile 2024

Bollette a 28 giorni, Antitrust: stop aumenti tariffe telefoniche

Sospensione "cautelare" per i rialzi stabiliti dopo l'obbligo di fatturazione mensile. Il Garante ha intimato agli operatori di "definire la propria offerta in modo autonomo".

Telefonia, foto generica (Ansa)

Telefonia, foto generica (Ansa)

Roma, 21 marzo 2018 - Stop agli aumenti delle bollette telefoniche decisi dagli operatori dopo l'arrivo dell'obbligo della fatturazione mensile. Una "sospensione cautelare" dei rialzi decisa dall'Antitrust dopo il caso delle bollette a 28 giorni, su cui l'Agcom si è già espressa, tanto da stabilire le modalità di rimborso per i clienti. L'Autorità per la concorrenza ha avviato un'istruttoria nel febbraio scorso per verificare l'esistenza di un'intesa fra Tim, Vodafone, Fastweb e Wind Tre, con la quale, tramite Asstel, avrebbero coordinato la propria strategia commerciale portando a rialzi di importo simile dopo l'imposizione della fatturazione mensile.  Per questo, il Garante ha intimato agli operatori di "definire la propria offerta in modo autonomo". 

IL CASO - A fine gennaio i consumatori hanno denunciato aumenti in bolletta generalizzati fra gli operatori dell'ordine dell'8,6%, verificatosi dopo lo stop alla fatturazione a 28 giorni. In seguito a tale denuncia, l'Autorità Antitrust ha avviato un provvedimento per verificare la sussistenza di un'intesa fra gli operatori e la documentazione acquisita durante le ispezioni sembrerebbe confermare l'ipotesi secondo la quale le parti avrebbero comunicato ai propri clienti, quasi contestualmente, che la fatturazione delle offerte e dei servizi sarebbe stata effettuata su base mensile e non più su quattro settimane.

Nello stesso momento, però, gli operatori hanno previsto un rialzo del canone mensile per distribuire la spesa annuale complessiva su 12 mesi, invece che su 13. Pertanto, spiega il Garante, "al fine di evitare il prodursi, nelle more della conclusione del procedimento, di un danno grave e irreparabile per la concorrenza e, in ultima istanza, per i consumatori, l'Autorità ha adottato misure cautelari urgenti intimando agli operatori di sospendere l'attuazione dell'intesa oggetto di indagine e di definire la propria offerta di servizi in modo autonomo rispetto ai propri concorrenti".

 

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