Mercoledì 24 Aprile 2024

Gas, crollano le bollette a gennaio: -34,2%. I dati Arera

Ma la riduzione ancora non compensa i prezzi alti dell'ultimo anno: la spesa annua per la famiglia tipo è cresciuta del 36% rispetto all'anno precedente. Coldiretti: con riduzione prezzi una casa su 3 riaccende i fornelli

Roma, 2 febbraio 2023 - Bolletta del gas in netto calo nel primo mese del nuovo anno. In base all'andamento medio del mercato all'ingrosso italiano a gennaio e per i consumi dello stesso mese, per la famiglia tipo (con consumi medi di 1.400 metri cubi annui) in tutela si registra una diminuzione del 34,2% rispetto a dicembre 2022. Lo comunica l'Arera spiegando che per il mese scorso, che ha registrato una quotazione media all'ingrosso molto più bassa rispetto a quella di dicembre, il prezzo della materia prima gas per i clienti in tutela, è pari a 68,37 euro a Mwh. Nell'ultimo mese del 2022 la bolletta era aumentata del 23,2% rispetto a novembre.

Gas (Dire)
Gas (Dire)

La riduzione, tuttavia, ancora non compensa del tutto gli alti livelli di prezzo raggiunti nell'ultimo anno, aggiunge l'Arera. La spesa per il gas per la famiglia tipo nell'anno scorrevole (febbraio 2022-gennaio 2023) risulta di circa 1.769 euro, +36% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell'anno precedente (febbraio 2021-gennaio 2022). L'autorità ricorda, inoltre, che come previsto dalla legge di bilancio, per il primo trimestre 2023 sono azzerati gli oneri generali di sistema per il gas.

In ogni caso, il calo delle bollette fa tirare un sospiro di sollievo in più di 1 casa su 3 (35%) dove per contenere il caro energia, ridurre i costi e salvare i bilanci familiari è stato tagliato l'utilizzo dei fornelli a gas. È quanto emerge dall'indagine Coldiretti-Censis. Una buona notizia in una situazione in cui ben il 55% degli italiani, secondo il sondaggio, dichiara di ridurre anche il ricorso a termosifoni o stufe elettriche, per tenere sotto controllo la spesa per il riscaldamento. La riduzione delle bollette del gas, contribuendo alla frenata dell'inflazione, aiuta sia le famiglie che le imprese costrette a fare i conti con costi energetici fuori controllo. La spesa energetica ha infatti un doppio effetto negativo perché, sottolinea la Coldiretti, riduce il potere di acquisto dei cittadini e delle famiglie, ma aumenta anche i costi delle imprese particolarmente rilevanti per l'agroalimentare con l'inverno. Il costo dell'energia, continua la Coldiretti, si riflette in tutta la filiera e riguarda sia le attività agricole ma anche la trasformazione e la distribuzione alimentare. La produzione agricola e quella alimentare in Italia assorbono oltre il 11% dei consumi energetici industriali totali per circa 13,3 milioni di tonnellate di petrolio equivalenti (Mtep) all'anno, secondo l'analisi della Coldiretti sulla base dei dati Enea.

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