Mercoledì 24 Aprile 2024

Bolletta della luce 2023: cosa cambia con il nuovo anno?

Le novità anticipate dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente

Le previsioni per il 2023 sui costi della luce

Le previsioni per il 2023 sui costi della luce

Di recente ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, ha anticipato che al momento non sono previsti aumenti del costo dell’energia elettrica. Il prezzo dell’elettricità non dovrebbe aumentare, ma è praticamente certo che rimarrà attestato su valori elevati. Si esclude, quindi, una diminuzione del suo prezzo. Stefano Besseghini, Presidente di ARERA, ha dichiarato che negli ultimi mesi il prezzo dell’energia elettrica è rimasto, in media, relativamente basso, considerato il caro energia. Per questo motivo si prevede che rimanga stabile ma alto.Quando si tratta dei costi dell’energia elettrica, è necessario fare una distinzione tra mercato tutelato e mercato libero.

Le previsioni per il 2023

Se per il mercato tutelato ARERA non prevede aumenti, è possibile che si verifichino per il mercato libero. Molte delle offerte disponibili adesso sul mercato sono infatti indicizzate e basano i prezzi sul PUN. Acronimo di Prezzo Unico Nazionale, il PUN è il prezzo di riferimento all’ingrosso dell’energia elettrica, che viene acquistata alla Borsa elettrica italiana, conosciuta anche come IPEX, cioè Italian Power Exchange. All’IPEX i produttori di energia elettrica la vendono all’ingrosso e i fornitori la comprano per venderla ai clienti finali.

Mercato tutelato: cos’è e quali sono i suoi vantaggi e svantaggi

Nel mercato tutelato, i clienti domestici e le piccole imprese che non hanno cambiato fornitore di energia elettrica e di gas rivolgendosi al mercato libero, hanno contratti il cui prezzo dell’energia alchilowattora è stabilito da ARERA.L’Autorità italiana per l’energia aggiorna i prezzi ogni tre mesi, basandosi sulle quotazioni medie dei mercati. L’elevato costo dell’energia elettrica degli ultimi mesi è legato a quello record registrato durante i mesi estivi del 2022.Il mercato tutelato offre ai propri clienti tariffe basate sul prezzo di mercato dell’energia, che sia luce o gas, aggiornandolo ogni tre mesi. Il vantaggio di queste tariffe è che riflettono il prezzo dell’energia, lo svantaggio è dato soprattutto dalla continua fluttuazione di questo prezzo, che può rendere l’importo della bolletta una vera e propria incognita, malgrado i comportamenti virtuosi di un cliente.Prima che cominciasse la speculazione sul prezzo dell’energia, in genere le bollette della luce non destavano particolare preoccupazione per chi manteneva i propri consumi costanti.

Mercato libero: cos’è e quali sono i suoi vantaggi e svantaggi

Il mercato libero, introdotto da una riforma del 2007, permette ai clienti di scegliere il fornitore di gas e/o luce con cui stipulare un contratto.Il vantaggio di scegliere il mercato libero consiste nel poter scegliere tariffe personalizzate, basate sulle proprie esigenze e che offrono almeno un anno di prezzo bloccato. Il libero mercato permette anche di avere la tariffa monoraria.In tempi in cui i costi della materia prima oscillano e raggiungono prezzi record a causa della speculazione, mettersi al riparo dalle fluttuazioni dei prezzi dell’energia per almeno dodici mesi è unvantaggio non indifferente.Inoltre, la concorrenza tra fornitori favorisce la disponibilità di tariffe vantaggiose, anche se occorre ricordare di stipulare un contratto sempre dopo averlo letto con attenzione ed essersi informati il più possibile, per evitare brutte sorprese.Non sono poche le persone che dopo dodici mesi di risparmio dovuti al prezzo bloccato hanno ricevuto bollette molto più care di quanto avevano previsto.

Gli aiuti del governo

Almeno per il primo trimestre del 2023 il governo ha previsto di continuare ad aiutare i cittadini a pagare le bollette con:- l’azzeramento degli oneri di sistema su luce e gas- il potenziamento del Bonus Luce e Gas che vede ampliata la platea di beneficiari. È infatti stato portato a 15mila euro il tetto dell’ISEE che permette di usufruire di questo bonus. Rimane il tetto di 20mila euro, invece, nel caso di famiglie numerose.

Nel 2023 finisce il mercato tutelato

Se non sarà deciso un altro rinvio, come già successo in passato, il 10 gennaio 2024 segna la data della fine del mercato tutelato per i clienti domestici. Per le microimprese la fine è stata invece anticipata ad aprile 2023.I rinvii degli ultimi anni sono stati motivati dal fatto che i cittadini hanno difficoltà a destreggiarsi tra le offerte, per la mancata consapevolezza di come funziona il mercato dell’energia. Un’altra motivazione che ha indotto i governi precedenti a rinviare la data della fine del mercato tutelato è l’incapacità di molti clienti di comprendere a pieno le condizioni dei contratti difornitura, con le loro numerose clausole.Non sono pochi neanche i clienti che non sanno leggere le bollette e non conoscono i propri consumi in modo dettagliato. Ciò è indispensabile per riuscire a comprendere le offerte delle compagnie di fornitura. Chi non ha ancora stipulato contratti con i fornitori del libero mercato ha quindi dodici mesi di tempo per trovarne uno.Decidere con calma è fondamentale. È necessario quindi prendersi del tempo per confrontare le offerte disponibili ed evitare di decidere all’ultimo momento, rischiando di stipulare un contratto svantaggioso.

Le offerte PLACET per chi è indeciso

Sono milioni i cittadini che non sono ancora passati al libero mercato.A meno che non siano prese ulteriori decisioni in merito, per i clienti e le piccole imprese saranno disponibili offerte PLACET, acronimo di Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela.Queste offerte, considerate ibride, o di transizione, consentiranno a chi è ancora sotto contratto con il mercato tutelato di avere un periodo di transizione, usufruendo di offerte con condizioni contrattuali stabilite in parte dall’Autorità.

Conclusioni

Anche il 2023 sarà un anno incerto, dal punto di vista dell’energia, considerati i problemi legati all’approvvigionamento e alla conseguente speculazione causata anche dalla situazione geopolitica in atto. Cercare di mettersi al riparo da spese troppo elevate, trovando fornitori che offrono tariffe vantaggiose e continuando a mettere in atto comportamenti virtuosi sarà quindi fondamentale anche nei prossimi mesi.

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