Martedì 23 Aprile 2024

Bitcoin: tasse, Islam e Blockchain. I motivi del rally

La criptovaluta torna a quota 8mila dollari. Ecco cosa spinge al rialzo

Bitcoin (Imagoeconomica)

Bitcoin (Imagoeconomica)

Roma, 17 aprile 2018 - Il Bitcoin ha rivisto quota 8.000 dopo i crolli a 6.00 dollari dei mesi scorsi. La settimana appena archiviata è stata la migliore in 4 mesi con un rialzo del 25%, l'incremento maggiore dall'inizio del dicembre 2017. Cosa sta spingendo al rialzo i prezzi? Secondo i trader, sta venendo meno la pressione dovuta al versamento delle tasse in Usa: il 17 aprile negli Stati Uniti rappresenta il Tax Day, cioè il giorno entro cui i contribuenti americani devono consegnare la loro dichiarazione dei redditi. Per onorare i propri doveri nei confronti del fisco, alcuni investitori hanno forse venduto i bitcoin in portafoglio, o una parte. Ma c'è anche un altro fattore che, per alcuni analisti, ha inciso sul rally: la possibilità, secondo uno studio della società Blossom, che Bitcoin sia conforme alla Sharia. Significa un mercato di 1,8 miliardi, quello della finanza islamica. 

Sempre Oltreoceano, ha rivelato il Wall Street Journal,  le piattaforme di scambio delle criptovalute starebbero trattando con la Sec. A partire da Coinbase che sta dialogando con l'autorità dei mercati Usa per diventare un broker ufficialmente accettato. Sarebbe un ulteriore riconoscimento verso una più chiara regolarizzazione dei protagonisti del criptomondo. Non solo. Parole distensive sono arrivate dalla numero uno del Fmi, Christine Lagarde: "I cripto asset come bitcoin non rappresentano al momento un rischio per la stabilità finanziaria, ma - sottolinea - è necessario restare vigili per poter approfittare dei loro potenziali benefici e della rivoluzione fintech». 

Poi c'è il fronte blockchain. Che continua a riscuotere interesse. E le applicazioni concrete iniziano a vedersi. Samsung, ad esempio, sta costruendo un sistema di note di registro blockchain per tracciare spedizioni globali dal valore di decine di miliardi di dollari all'anno. Il sistema potrebbe ridurre i costi di spedizione del 20%, secondo le stime di Sds, e "avrà un impatto enorme sulle catene di fornitura delle industrie manifatturiere". Nel mondo bancario, la spagnola Santander è il primo grande istituto bancario a lanciare un sistema di pagamenti esteri transfrontaliero basato sulla tecnologia del blockchain. Questa tecnologia che è alla base di molte criptovalute, è un registro pubblico distribuito, condiviso e immodificabile, che consente di certificare la veridicità di informazioni ed 'eventi' senza l'intervento di terze parti. Una sorta di notaio, insomma.  Sebbene il suo impatto sul mondo aziendale sia stato finora limitato, la società Gartner prevede che le attività legate alla blockchain creeranno 176 miliardi di dollari di valore entro il 2025. Questa tecnologia, secondo molti esperti, è destinata a sconvolgere il mondo dei contratti, della finanza, della moda, della sanità, della logistica. Una lista potenzialmente infinita. 

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