Bitcoin in picchiata, bruciato il 22% in un mese

Settimana da dimenticare per il Bitcoin, scivolato sotto i 54.000 dollari. La criptovaluta ha lasciato nell’ultima seduta settimanale il 5,5% del proprio valore, attestandosi per la precisione a quota 53.435,9 dollari, in perdita di 3.112,06 dollari rispetto alla vigilia e del 22,6% rispetto al record storico di 69.000 dollari raggiunto all’inizio di novembre.

L’ultimo ribasso ha spinto la capitalizzazione di mercato di Bitcoin a 896,13 miliardi, il 40,92% della capitalizzazione complessiva del totale del mercato delle criptovalute. Diversi i fattori alla base di questa contrazione, tra cui gli interventi delle varie Authority a livello mondiale: in Italia si è registrato quello delle Agenzia delle Entrate secondo la quale le criptovalute dovrebbero essere denunciate nelle dichiarazione dei redditi.

A incidere, secondo gli analisti, anche la tendenza a evitare investimenti a rischio e alleggerire le posizioni che potrebbero pagare maggiormente dazio in uno scenario caratterizzato dalle incertezze economiche provocate dalla variante Omicron.

Sullo sfondo, inoltre, quello che è sempre apparso come il tallone d’achille per le criptovalute, ovvero la loro esposizione al cybercrime, con Kaspersky - azienda russa specializzata nella produzione di software progettati per la sicurezza informatica - che ha pubblicato un report che ha classificato le criptovalute tra le principali minacce attese nel 2022 e provenienti dal web.