Venerdì 19 Aprile 2024

Bici elettriche e auto elettriche: addio a benzina e diesel

Informazioni utili per chi vuole orientarsi nella scelta di un mezzo più sostenibile

E-bike e auto elettriche: il futuro è elettrico?

E-bike e auto elettriche: il futuro è elettrico?

Si parla sempre più spesso di mobilità sostenibile e molti governi sembrano decisi a incoraggiare i cittadini ad abbandonare i mezzi di trasporto inquinanti, e a orientarli, anche attraverso incentivi, a considerare l’utilizzo di mezzi di trasporto alternativi come auto e bici elettriche. Ecco alcune informazioni utili per chi è interessato o incuriosito e desidera sapere di più su questi due mezzi di trasporto, che solo fino a non molti anni fa sembravano, soprattutto nel caso dell’auto, veicoli futuristici.

Automobili elettriche

Per quanto riguarda l’auto elettrica, bisogna per prima cosa sottolineare la differenza tra i modelli elettrici e quelli ibridi. L’automobile ibrida ha due motori distinti, uno elettrico e uno a carburante. Può essere considerato un veicolo di transizione, in un certo senso. Chi possiede un’auto ibrida può scegliere quale motore utilizzare, in base alle esigenze. Fino a qualche anno fa era difficile trovare colonnine per ricaricare la batteria dell’auto e l’autonomia limitata rendeva praticamente impossibile fare viaggi di media-lunga distanza con questo tipo di veicolo che era invece ottimo per piccoli spostamenti quotidiani.L’auto elettrica è unicamente alimentata a batteria. Oggi si parla molto di questo veicolo, anche per via di Elon Musk, il proprietario dell’azienda leader del settore, Tesla (il nome è un omaggio allo scienziato, ingegnere e inventore Nikola Tesla).Prima di acquistare un’auto elettrica occorre considerare alcuni aspetti.

Il prezzo dei modelli in circolazione

Il modello più economico attualmente disponibile sul mercato costa 21mila euro ma i prezzi arrivano facilmente a 28mila e 35mila, sempre considerando i modelli meno costosi. Si tratta quindi di un investimento iniziale non indifferente.

Il metodo di rifornimento

Non è sempre facile trovare una colonnina per ricaricare l’auto e c’è purtroppo da tener conto che non è insolito che alcune persone parcheggino l’auto nei posti riservati a chi possiede questo tipo di veicolo, che così si trova impossibilitato a ricaricarla.Percorrere lunghi tragitti con un’auto elettrica può risultare impegnativo, considerato che né sulle autostrade né sulle strade statali è presente un numero di colonnine tale da permettere di viaggiare senza aver prima pianificato le soste per ricaricare la batteria. C’è anche da considerare il luogo di destinazione, dove non è scontato trovare facilmente una colonnina elettrica. Il PNRR prevede un ingente aumento di stazioni di ricarica in tutto il paese, ma non è nota la tempistica.Va ricordato che ci sono applicazioni gratuite che segnalano la presenza di stazioni e colonnine, per facilitare la vita a chi guida questo tipo di auto.Ancora a proposito di ricarica, il “pieno” di un’auto elettrica richiede alcune ore, tanto che per molte persone il momento ideale per farlo è la notte. Attaccare l’auto a una normale presa di corrente, ad esempio in garage, è possibile ma decisamente sconsigliato, l’impianto potrebbe non reggere. È necessario installare una presa industriale; non c’è bisogno di un’autorizzazione per farlo, dal punto di vista energetico un’auto elettrica è considerata come un elettrodomestico.Chi ha un impianto fotovoltaico, invece, può ricaricare l’auto senza spendere nulla, approfittando ovviamente delle ore diurne.Il costo della ricarica varia in base alla velocità e al distributore dell’energia. In media, per percorrere 100 km si spendono dai 3,5 ai 5 euro, per un’auto di media potenza.Come si paga la ricarica? Prima di tutto scordandosi i contanti e il bancomat. Le colonnine accettano pagamenti con un’apposita applicazione e tramite PayPal, smartphone, QR code, carta di credito contactless.

La manutenzione

La manutenzione di un’auto elettrica è più economica rispetto a quella di un’auto tradizionale per via del motore composto da molte meno parti e che non ha bisogno di liquidi da sostituire o rimboccare. L’usura dei freni è ridotta dal sistema di recupero dell’energia in fase di decelerazione e da altre funzioni specifiche che variano in base ai modelli.La durata della batteria è generalmente garantita dalle aziende costruttrici per almeno 8 anni o fino a 300mila chilometri percorsi. Un’auto elettrica consuma, a livello energetico, circa un terzo di quanto consuma un’auto tradizionale. Con una crisi energetica mondiale, la cui durata è un’incognita, c’è chi crede che un’auto che necessita costantemente di elettricità non sia un buon investimento. Tesla ha aumentato in modo considerevole il costo della ricarica effettuata con le sue colonnine. D’altronde, anche il costo dei carburanti tradizionali è aumentato in modo preoccupante.La diffusione delle vetture elettriche aumenterebbe in modo consistente la richiesta di energia, ma questo svantaggio sarebbe compensato dalla diminuzione della richiesta di carburanti.

Biciclette elettriche

Scegliere una bici elettrica è molto meno impegnativo. I prezzi vanno da un minimo di 600 euro a circa 2000 euro. Per le mountain bike elettriche invece si può arrivare a spendere anche 3000 euro. Modelli e materiali influiscono sul prezzo. Prima di acquistare un e-bike è meglio considerare le proprie esigenze, il proprio stile di vita e l’ambiente in cui si vive. Per spostarsi in città è meglio acquistare un modello leggero e poco ingombrante; al contrario, per la montagna sono indicate e-bike più robuste, e di conseguenza pesanti. I modelli da 250 watt e che non superano la velocità di 25 km orari sono considerati come le biciclette tradizionali. Possono circolare nelle zone a traffico limitato, non hanno bisogno dell’immatricolazione e possono essere guidate dai minorenni.L’e-bike è il veicolo ideale per chi vuole passare più tempo all’aria aperta, muoversi agilmente tra il traffico cittadino ma che ha la necessità di percorrere distanze che possono risultare scomode con una bicicletta tradizionale.Ricaricare la batteria di un’e-bike non è dispendioso, è davvero una questione di pochi centesimi e in genere una carica intera permette di percorrere 50 chilometri.Le batterie che alimentano sia l’auto sia la bicicletta elettrica sono al litio, perciò necessitano di un adeguato smaltimento. È bene sapere che una batteria al litio può prendere fuoco, in quanto suscettibile al calore e al surriscaldamento. È raro che accada, ma è pur sempre un’eventualità.

Mezzi di trasporto elettrici

I mezzi di trasporto elettrici sono sicuramente un modo per limitare l’inquinamento, anche acustico. Centri storici e aree urbane densamente popolate trarrebbero grande beneficio da una maggiore presenza di veicoli elettrici. É comunque opportuno ricordare che la produzione e lo smaltimento delle batterie al litio sono entrambi processi inquinanti, motivo per cui anche questo tipo di sostenibilità potrebbe, in futuro, rivelarsi meno sostenibile del previsto. Il dibattito rimane aperto.