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Roma, 14 marzo 2022 - Uno sconto immediato sul prezzo di benzina e gasolio. Più tempo per pagare a rate le bollette di gas ed elettricità. Un primo pacchetto di aiuti per le imprese in difficoltà. E, infine, una stretta sulle esportazioni di alcune materie prime. Non è escluso un tetto ai prezzi sull’acquisto di gas dall’estero per calmierare il mercato, anche se si preme per una soluzione che coinvolga tutta l’Unione europea. Il governo corre ai ripari per fronteggiare l’emergenza. Già domani – o al massimo giovedì – sul tavolo del presidente del Consiglio, Mario Draghi, potrebbe arrivare un primo decreto con le misure più urgenti. In attesa delle mosse anti-rincari che saranno concordate in sede europea. Del resto l’allarme sta diventando sempre più forte. Da una parte i consumatori e gli automobilisti, alle prese con le bollette e i prezzi dei carburanti alle stelle. Dall’altra le imprese, messe alle corde dai maxi rialzi di energia e materie prime. In mezzo, il pressing di tutti i partiti politici che chiedono misure urgenti per evitare tensioni sociali. Non ci sono solo i maxi rincari di energia e materie prime a mettere in ginocchio le imprese. C’è anche un altro fenomeno che sta prendendo sempre più piede e riguarda i pagamenti. Mancano report precisi ma, a quanto risulta da più fonti consultate, sarebbero molti i fornitori che non solo hanno ritoccato all’insù i listini ma chiedono pagamenti sempre più ravvicinati, praticamente alla consegna della merce e non più, come accade di solito, in un periodo compreso fra i 30 e i 90 giorni dall’emissione della fattura. Due, nell’immediato, i fronti sui quali l’esecutivo intende agire. Prima di tutto, il gas e la benzina, per frenare l’impennata dei prezzi alla pompa (arrivata, ieri, a superare i 2,3 euro a litro, con il gasolio ...
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