
Il sito produttivo di Siena rilevato da Invitalia e Comune. Sarà subito avviato il processo. di reindustrializzazione.
Ipotesi di accordo raggiunto tra Beko e sindacati al Mimit sulla vertenza aperta a novembre con l’annuncio di 1.935 esuberi.
L’intesa prevede più di 300 milioni di investimenti, il mantenimento in attività di tutti gli stabilimenti e nessun licenziamento collettivo. Tutti i lavoratori saranno tutelati con ammortizzatori sociali. Ridotti di oltre la metà gli esuberi originariamente previsti, che saranno gestiti con uscite volontarie e incentivate. Lo stabilimento di Siena, per il quale la Beko aveva annunciato la chiusura entro il 2025, sarà acquisito da Invitalia con il Comune per avviare subito un progetto di reindustrializzazione. Se i dipendenti valuteranno positivamente la preintesa l’accordo dovrebbe essere firmato al ministero lunedì.
"D’ intesa col ministero del lavoro delle politiche sociali garantiremo la piena operatività degli ammortizzatori sociali vigenti alla data di sottoscrizione dell’accordo, nonché di quelli eventualmente previsti da futuri provvedimenti legislativi su cui ci impegniamo. Questa è politica industriale questa è tutela del lavoro", ha affermato il ministro per le Imprese ed il Made in Italy, Adolfo Urso (foto).