Bcc-Iccrea accelera sul digitale E guarda al mercato assicurativo

Varato il piano industriale al 2025. Previsti 50 miliardi di nuovo credito e profitti in aumento a quota 987 milioni

Bcc-Iccrea accelera sul digitale  E guarda al mercato assicurativo

Bcc-Iccrea accelera sul digitale E guarda al mercato assicurativo

di Achille Perego

Un ruolo sempre più significativo nei territori in cui opera, un rafforzamento del sostegno, con 50 miliardi di nuovi finanziamenti in tre anni, a famiglie e imprese e una crescita della redditività con un utile netto stimato a 987 milioni nel 2025. Sono i focus del nuovo Piano industriale 2023-2025, che incorpora il mutato contesto macro-economico e i positivi risultati raggiunti nel 2022, presentato ieri dal Gruppo Bcc Iccrea, la principale realtà bancaria cooperativa italiana e quarto gruppo per attivi con 173,5 miliardi a fine 2022.

Il Gruppo Bcc Iccrea è costituito oggi da 118 banche di credito cooperativo, presenti in oltre 1.700 comuni con quasi 2.500 sportelli (2329 a fine piano) che hanno realizzato l’anno scorso circa 91 miliardi di impieghi netti e una raccolta diretta da clientela ordinaria pari a circa 121, contando oltre 5 milioni di clienti e circa 850 mila soci. Risultati che il gruppo vuole ulteriormente migliorare con il nuovo piano.

Tra i punti principali sono previsti un Roe al 6,9%, investimenti per 670 milioni nel triennio per lo sviluppo del business e della macchina operativa con una grande attenzione al digitale e alla sostenibilità. Grande attenzione è riservata anche alla qualità del credito e alla liquidità, con un indice Npl ratio netto all’1,6% e il Cet1 ratio al 20,7%. Con il nuovo piano, ha spiegato il presidente Giuseppe Maino, "vogliamo assicurare alle nostre Bcc un ruolo sempre più centrale nello sviluppo dei territori. È un percorso che permetterà all’intero gruppo di accrescere il suo impegno verso le comunità, di continuare a essere un punto di riferimento per famiglie e Pmi e di offrire a soci e clienti strumenti nuovi, moderni e puntuali per le loro esigenze. I 50 miliardi di nuove erogazioni sono l’evidenza della nostra profonda attenzione ai territori ma anche la testimonianza che abbiamo realizzato, sinora, un percorso virtuoso secondo logiche di servizio all’economia reale". "I risultati raggiunti – ha commentato il dg Mauro Pastore – ci hanno reso resilienti e pronti ad affrontare da protagonisti nuove sfide facendo leva sulla nostra identità. Quello del gruppo bancario cooperativo si è rivelato un modello di successo che ci ha permesso di erogare alle comunità un grande valore".

Infine, durante la presentazione del piano è stato confermato il percorso, con il riacquisto a breve del 70% delle due joint venture con Generali, per dare vita entro fino anno con uno o più partner (ma nessuna società di Poste Italiane) alla nuova società di banca-assicurazione.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro