Giovedì 18 Aprile 2024

Torna a salire il debito pubblico, a ottobre tocca i 2.446,8 miliardi

Il debito delle P.A. è aumentato di 7,5 miliardi a ottobre. In aumento le entrate tributarie.

Bankitalia (Ansa)

Bankitalia (Ansa)

Roma, 16 dicembre 2019 - Dopo due mesi di cali, a ottobre il debito delle Amministrazioni pubbliche è tornato ad aumentare: più 7,5 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.446,8 miliardi. Lo si scopre dalla pubblicazione "Finanza pubblica, fabbisogno e debito" della Banca d'Italia. 

In una nota si spiega che l'aumento è dovuto all'incremento delle disponibilità liquide del Tesoro (9,8 miliardi, a 55,5 miliardi), che ha più che compensato l'avanzo di cassa delle Amministrazioni pubbliche (0,7 miliardi). Scarti e premi all'emissione e al rimborso, la rivalutazione dei titoli indicizzati all'inflazione e la variazione dei tassi di cambio hanno complessivamente diminuito il debito di 1,5 miliardi, spiega la Banca d'Italia.

Per quanto riguarda i sottosettori, il debito delle Amministrazioni centrali è aumentato di 7,2 miliardi e quello delle Amministrazioni locali di 0,5 miliardi; il debito degli Enti di previdenza è diminuito di 0,2 miliardi.

Le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato a ottobre sono state pari a 39,1 miliardi, in aumento del 24,5 per cento (7,7 miliardi) rispetto allo stesso mese del 2018. L'aumento, spiega la nota, risente dei versamenti in autoliquidazione dei contribuenti soggetti agli Indici sintetici di affidabilità fiscale, la cui scadenza era stata prorogata all'autunno. 

Nei primi dieci mesi del 2019 le entrate tributarie sono state pari a 344,3 miliardi, in aumento dell'1,4 per cento (4,6 miliardi) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; al netto degli effetti delle disomogeneità contabili si può stimare che la dinamica delle entrate tributarie sia stata più favorevole.

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