Giovedì 12 Dicembre 2024
SOFIA SPAGNOLI
Economia

Bancomat e Pos in tilt per lavori ai tubi del gas in Svizzera

L’interruzione della rete Worldline ha causato due giorni di problemi sulle transazioni elettroniche. I servizi sono ora tornati alla normalità

Bancomat, foto generica di prelievo. Continuano i problemi sul circuito, sarebbero legate a un incidente alle tubature del gas in Svizzera

Bancomat, foto generica di prelievo. Continuano i problemi sul circuito, sarebbero legate a un incidente alle tubature del gas in Svizzera

Roma, 29 novembre 2024 – Un’altra giornata di disservizi in tutta Italia per i pagamenti elettronici a causa del guasto improvviso che ha messo fuori uso i circuiti Bancomat, Pagobancomat e Nexi a partire dalle 11:25 di giovedì 28 novembre. Brutta sorpresa per chi ha tentato di prelevare o utilizzare i Pos. Fin dalla giornata di ieri è stato chiarito dai principali circuiti che il down è stato causato da un problema tecnico della francese Worldline, azienda che gestisce l’intera catena del valore dei pagamenti in Europa, occupandosi dell’elaborazione delle emissioni e dell’accettazione di quelli elettronici. Solo nel tardo pomeriggio di oggi la società transalpina ha fatto sapere che “i servizi sono tornati alla normalità grazie alle varie misure adottate”. “Continuiamo a monitorare da vicino la situazione per garantire la risoluzione di eventuali problemi residui e manterremo una maggiore vigilanza nei giorni a venire”, aggiunge Worldline scusandosi “con i consumatori per i disagi subìti”.

Le cause del guasto

Questa mattina sono emerse ulteriori informazioni sui motivi che avrebbero determinato l’interruzione dei pagamenti. Secondo quanto comunicato da Worldline "I lavori di installazione delle tubature del gas da parte delle autorità locali hanno danneggiato gravemente i cavi e la rete del nostro fornitore". Nella nota, però, non venivano specificati nè il luogo dell'accaduto nè il nome dell'azienda coinvolta nel guasto. Alla fine si è scoperto che i lavori erano lungo la filiera che dalla frontiera italiana risale fino a Lugano e Belinzona, in Svizzera.

Intanto, la compagnia faceva sapere che “i lavori di ripristino dell'infrastruttura fisica sono iniziati” e che “la situazione ha impattato solo parzialmente sui servizi di autorizzazione delle carte di pagamento” con la conseguenza che “solo alcune transazioni continuano a ricevere esito negativo”. L’azienda invitava, in caso di transazione non riuscita, a riprovare “con altre carte di pagamento del cliente”. In attesa del completo ripristino, la compagnia ha anche messo a disposizione un link dove venivano via via pubblicati gli aggiornamenti sullo stato dei lavori. 

Bancomat e Nexi

Nel frattempo, i principali circuiti di pagamento confermavano il proseguimento dei disservizi. “Continua il costante monitoraggio sui tavoli tecnici e ha già rafforzato il presidio dei canali di assistenza ai propri Partner e alla clientela finale – dicevano da Nexi -. In attesa di aggiornamenti da parte di Worldline sulle tempistiche di risoluzione, Nexi informa di avere avviato un’indagine e si riserva ogni opportuna azione a tutela degli interessi della Società e dei Client”.

Anche da Bancomat, in una dichiarazione al Quotidiano Nazionale, hanno fatto sapere che “il disservizio permane”, aggiungendo che l’azienda francese ha promesso “di fornire ulteriori aggiornamenti nel pomeriggio”.