ELENA COMELLI
Economia

Auto, sciopero storico negli Usa. Biden: distribuire i profitti record

Scontro con il sindacato Uaw, si fermano le fabbriche di Stellantis, Ford e Gm. Interviene la Casa Bianca

Auto, sciopero storico negli Usa. Biden: distribuire i profitti record
Auto, sciopero storico negli Usa. Biden: distribuire i profitti record

Tempi duri per Detroit, la capitale dell’auto americana. È ormai scontro aperto fra la Uaw (United Automobile Workers), principale sindacato americano delle tute blu, e le Big Three dell’auto, ovvero Ford, General Motors e Stellantis. Non è stato trovato un accordo entro la mezzanotte di giovedì, termine ultimo per un rinnovo ‘nei tempi’ del contratto dei metalmeccanici e così la contrattazione ha subito lasciato il posto alla prova muscolare promessa dall’effervescente Shawn Fain, presidente della United Auto Workers. È iniziato così uno sciopero senza precedenti nel settore: da ieri hanno incrociato le braccia migliaia di lavoratori dei tre grandi stabilimenti di assemblaggio di Wentzville (Gm), Toledo (Stellantis) e Wayne (Ford), ma la protesta potrebbe espandersi anche ad altri siti produttivi.

Grazie a un fondo di 825 milioni di dollari a disposizione della Uaw per coprire le spese dei dipendenti delle tre case automobilistiche per 3 mesi, gli scioperanti riceveranno 500 dollari a settimana e l’assicurazione sanitaria. Il blocco di quei tre siti produttivi, secondo gli osservatori, potrebbe avere ripercussioni su tutti gli altri ancora in attività, che dovranno via via interrompere il lavoro alle catene di montaggio in un effetto domino di primaria importanza per i marchi dell’auto coinvolti. Un modo per mobilitare più dei 12.700 iscritti della Uaw.

Le tre aziende rischiano enormi perdite. In un’intervista con la Cnbc, il Ceo di Ford Jim Farley ha affermato che accettare l’attuale proposta Uaw manderebbe in bancarotta l’azienda. Il sindacato ha chiesto a Gm, Ford e Stellantis aumenti salariali del 40% in quattro anni, copertura pensionistica per tutti i dipendenti, migliori benefici e compensi più elevati per i nuovi assunti. Le tre case automobilistiche hanno condotto i negoziati separatamente e la UAW ha respinto ogni proposta, definendole un "insulto".

Joe Biden spezza una lancia a favore dei dipendenti di Gm, Ford e Stellantis: "Nessuno vuole uno sciopero, ma i profitti record delle case automobilistiche non sono stati condivisi equamente e i lavoratori meritano la loro giusta parte", ha detto il presidente Usa, auspicando che le parti tornino al negoziato e annunciando piani di emergenza per aiutare i fornitori delle case automobilistiche.