Venerdì 19 Aprile 2024

Auto elettriche, pro e contro dopo i rincari

Dodici mesi fa erano le più convenienti. Adesso la situazione è cambiata molto

Auto elettriche

Auto elettriche

Roma, 27 ottobre 2022 - Da inizio anno la benzina ha avuto un rincaro del 13,3%, sfiorando cifre esorbitanti per gli automobilisti dell’intero Paese. A fronte del medesimo scenario, il consiglio di acquistare una vettura elettrica non è tardato ad arrivare. E, parallelamente, anche qualche dubbio: davvero questa soluzione permetterebbe di risparmiare? Stando ai dati Facile.it, la risposta è tutt’altro che positiva. I numeri infatti confermano come per caricare l’auto elettrica oggi si spenda il 161% in più rispetto ad un anno fa: rispetto al diesel e alla benzina, in alcuni casi, ora si spende di più per il pieno di elettricità.

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Per fare l’analisi, il comparatore ha preso in esame tre modelli di auto nelle versioni full electric, diesel e benzina, tenendo in considerazione i consumi dichiarati dalle case automobilistiche (sulla base del ciclo misto WLTP) e i prezzi di energia e carburante. Per l’energia elettrica è stato considerato il costo di una ricarica casalinga, usando come valore di riferimento i prezzi in vigore nel mercato tutelato ad ottobre 2021 ed ottobre 2022, mentre per benzina e diesel sono stati utilizzati i valori medi del prezzo alla colonnina rilevati a settembre 2021 e nell’ultima settimana di settembre 2022.

Il comparatore

  • Utilitaria La prima analisi, ad esempio, ha riguardato un’auto utilitaria, segmento B, con cilindrata 100-136 CV. I risultati parlano chiaro: la spesa per l’alimentazione di un veicolo elettrico nel 2021 ammontava a 33 euro, mentre nel 2022 a 85 euro. Il motore a diesel invece risulta essere, dal punto di vista del pieno, quello più economico: sono sufficienti 71 euro, mentre per la benzina occorrono 83 euro.
  • Berlina segmento C La seconda simulazione ha preso in esame un’auto berlina, segmento C, cilindrata 130-150 CV, nelle versioni diesel (22,5 Km/l), benzina (18,7 Km/l) ed elettrica (6,6 Km/kWh). Anche in questo caso il veicolo che costa di meno in carburante è quello diesel; per fare 1.000 km l’automobilista spende 77 euro, mentre con l’auto elettrica occorrono 80 euro. Il meno efficiente in questo caso è il modello a benzina che richiede 88 euro.
  • Berlina segmento D Per ciò che riguarda un’auto berlina, segmento D, cilindrata 249-286 CV, nelle versioni benzina Mild-Hybrid (13,2 Km/l), diesel Mild-Hybrid (16,1 Km/l) ed elettrica (5,4 Km/kWh) è l’alimentazione elettrica a risultare la più economica, per cui occorrono solo 99 euro, mentre per quella diesel servono 108 euro di carburante e per quella a benzina addirittura 124 euro.

Gli esperti

"Il rincaro dei costi energetici rischia di danneggiare anche la mobilità elettrica. Dodici mesi fa, per tutte le simulazioni realizzate, l’auto elettrica era nettamente la più economica dal punto di vista dei costi di carburante con una spesa che, a seconda del modello, era inferiore tra il 50% e il 70% rispetto alle versioni a benzina e diesel, spiegano gli esperti di Facile.it.

Pro e contro

Ma quali sono i pro e i contro di acquistare una macchina elettrica? Uno degli aspetti più rilevanti è sicuramente la purezza del suo “carburante”: l’auto elettrica non inquina ed è silenziosa, ed utilizzando l’elettricità come fonte d’energia, i benefici sono immediatamente visibili. A partire dall’ inquinamento zero, un motivo in più per preservare l’ambiente. Tra le difficoltà, però, si fa spazio una criticità ben precisa: occorre diverso tempo per effettuare una ricarica completa. Non solo. Affrontare un lungo viaggio con un’auto elettrica potrebbe assomigliare, infatti, a un’odissea. Questo perché sarà necessario valutare tutte le tappe a monte per evitare il rischio di non trovare colonnine elettriche nelle vicinanze. E siccome l’auto elettrica consuma sempre più energia all’aumentare della velocità, bisognerà nei casi di lunghi viaggi tenere una velocità costante e lontana dal limite massimo, aumentando il tempo per raggiungere la meta.