Aumento tassi Bce, Tajani: "Una scelta che non ha senso"

I dati Istat: inflazione a novembre stabile all'11,8% annuo, +0,5% sul mese

Roma, 16 dicembre 2022 - "Secondo me, ferma restando l'indipendenza della Bce, non è posivito per l'Ue e per l'economia reale italiana alzare i tassi di interesse. È giusto che lo faccia la Fed, ma in Europa non ha senso, visto che l'inflazione è legata all'aumento del costo dell'energia". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al decennale di FdI, in corso a Roma. Con l'aumento meno consistente del previsto dei tassi, ha aggiunto Tajani, "anche a Francoforte si rendono conto che una linea troppo dura rischia di bloccare la microeconomia senza avvantaggiare la macro, quindi voglio ben sperare, pur essendo scettico sull'utilità di questa scelta. Ma è legittimo dire: non ha senso questa scelta. Ma se il buongiorno si vede dal mattino io voglio cogliere anche la parte positiva. Rimane la posizione scettica ma il segnale che è solo lo 0,5 va nel segnale di buonsenso".

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Già ieri ad attaccare era stato il ministro della Difesa Guido Crosetto: "Non ho capito il regalo di Natale che la presidente Lagarde ha voluto fare all'Italia", aveva twittato.

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L'aumento dei tassi Bce

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Intanto l'Istat conferma che novembre 2022 l'inflazione rimane a livelli che non si vedevano da marzo 1984 (quando fu +11,9%): è stabile all'11,8% su base annua (come nel mese precedente). L'aumento è dello 0,5% su base mensile. L'inflazione rimane stabile su base tendenziale a causa, principalmente, degli andamenti contrapposti di alcuni aggregati di spesa: da un lato rallentano i prezzi dei beni energetici non regolamentati (da +79,4% a +69,9%), degli alimentari non lavorati (da +12,9% a +11,4%) e dei servizi relativi ai trasporti (da +7,2% a +6,8%); dall'altro accelerano i prezzi degli Energetici regolamentati (da +51,6% a +57,9%), dei beni alimentari lavorati (da +13,3% a +14,3%), degli altri beni (da +4,6% a +5,0%) e dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +5,2% a +5,5%). L'"inflazione di fondo'', al netto degli energetici e degli alimentari freschi, accelera da +5,3% a +5,6%; quella al netto dei soli beni energetici sale da +5,9% a +6,1%.

L'inflazione in Italia, Usa e Ue

Questa mattina anche il dato sull'Eurozona: il tasso annuo di inflazione è stato del 10,1% a novembre 2022, in calo rispetto al 10,6% di ottobre (leggermente sopra la stima flash di fine mese che la dava al 10%). Un anno prima, il tasso era del 4,9%. L'inflazione annuale dell'Unione europea è stata dell'11,1% a novembre 2022, in calo rispetto all'11,5% di ottobre. Un anno prima, il tasso era del 5,2%.