L'economia rallenta, frena l'occupazione. A perdere il lavoro sono donne e giovani

I dati Istat registrato per la prima volta una flessione dopo due mesi di crescita occupazionale

ROMA – A novembre si fanno sentire i primi effetti sul mercato del lavoro della frenata autunnale dell’economia. Rispetto a ottobre 2022, nel mese di novembre il tasso di occupazione scende al 60,3% (-0,1 punti), quello di disoccupazione è stabile al 7,8, mentre sale al 34,5% il tasso di inattività (+0,1 punti). Diminuiscono, insomma, occupati (meno 27 mila) e disoccupati mentre aumentano gli inattivi.

Inversione di tendenza

Dopo due mesi di crescita, dunque, l’occupazione è tornata a diminuire per effetto del calo dei dipendenti permanenti. "Il totale dei dipendenti – spiegano i ricercatori dell’Istat – rimane, però, superiore a quello di novembre 2021, di 314mila unità, mentre il numero dei lavoratori indipendenti è invece inferiore di 36mila".

Colpite le donne

Scendendo nel dettaglio, i 27mila occupati in meno sono, principalmente, donne, dipendenti permanenti e 35-49enni. Aumentano, invece, gli occupati tra gli uomini, i dipendenti a termine, gli autonomi e i 15-24enni. Tant’è che la d giovanile (15-24 anni) cala al 23,0% (-0,6 punti).

In cerca di lavoro

Il numero di persone in cerca di lavoro diminuisce (-0,8%, pari a -16mila unità rispetto a ottobre) per entrambi i generi e tra i minori di 35 anni. Il tasso di disoccupazione totale è stabile al 7,8%, quello giovanile cala al 23,0% (-0,6 punti). A fronte di un dato stabile del tasso di disoccupazione, l’aumento del numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (+0,4%, pari a +49mila unità) riguarda uomini, donne e chi ha almeno 35 anni. Il tasso di inattività sale al 34,5% (+0,1 punti).

Confronto anno su anno

Certo è, però, che confrontando il trimestre settembre-novembre 2022 con quello precedente (giugno-agosto), si registra un incremento del numero di occupati (+0,1%, pari a +27mila unità). La crescita dell’occupazione registrata nel confronto trimestrale si associa alla diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-1,3%, pari a -26mila unità) e degli inattivi (-0,2%, pari a -24mila unità). Il numero di occupati a novembre 2022 supera quello di novembre 2021 dell’1,2% (+278mila unità).

L’aumento riguarda uomini, donne e tutte le classi d’età, a eccezione dei 35-49enni per effetto della dinamica demografica negativa. Il tasso di occupazione, che nel complesso è in aumento di 1,0 punti percentuali, sale anche in questa classe di età (+0,5 punti), perché la diminuzione del numero di occupati 35-49enni è meno marcata di quella della corrispondente popolazione complessiva. Rispetto a novembre 2021, diminuisce sia il numero di persone in cerca di lavoro (-13,2%, pari a -298mila unità) sia il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-1,0%, pari a -125mila).

 

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