
Anche escort e prostituzione hanno il loro codice Ateco 96.99.92
Roma, 10 aprile 2025 – Prostituirsi e pagare le tasse? Sino ad ora, anche volendo, era impossibile. Ma in futuro potrebbe invece diventare una realtà.
Anche la prostituzione e le attività di escort hanno infatti un proprio codice Ateco. È quanto risulta dalla nuova classificazione Ateco 2025 sviluppata dall'Istat, in vigore da gennaio e che ha iniziato ad essere utilizzata dall'1 aprile.
Codice Ateco per escort e prostituzione
Alla divisione 96, che – spiegava l'Istat nel comunicato sui nuovi codici diffuso a dicembre – "è stata completamente ristrutturata prevedendo nuovi gruppi e nuove classi”, spunta il codice 96.99.92 relativo ai 'Servizi di incontro ed eventi simili’, che ricomprende: “attività connesse alla vita sociale, ad esempio attività di accompagnatori e di accompagnatrici (escort), di agenzie di incontro e agenzie matrimoniali; fornitura o organizzazione di servizi sessuali, organizzazione di eventi di prostituzione o gestione di locali di prostituzione; organizzazione di incontri e altre attività di speed networking”.
Cos’è il codice Ateco
Il codice Ateco è un sistema di classificazione utilizzato per identificare in modo univoco le attività economiche delle imprese e dei liberi professionisti. E’ utile per la registrazione della partita IVA e per scopi statistici. Quindi avere un codice Ateco consente la possibilità di potersi registrare con una partita Iva e pagare le tasse per l’attività svolta.
Le polemiche
''Se confermato, sarebbe grave che il fisco prevedesse nei nuovi codici Ateco l'organizzazione di servizi sessuali. Perché è vero che la prostituzione in Italia non è illegale, ma lo sono tutte le attività di favoreggiamento, sfruttamento e induzione. Esattamente ciò che va a regolarizzare, dal punto di vista fiscale, la nuova classificazione. Un orientamento palesemente in conflitto con le leggi esistenti e sul quale sto depositando un'interrogazione al ministro Urso. Come è possibile che si vada così palesemente in contrasto con le leggi esistenti? Chi lo ha deciso? Stiamo parlando di attività che creano una zona grigia, lasciando spazio a sfruttamento e tratta. Vogliamo delle spiegazioni''. Lo dichiara in una nota la senatrice Alessandra Maiorino, vicecapogruppo M5s al Senato.
La precisazione dell’Istat
L’Istituto nazionale di statistica rende noto che, a seguito dell’entrata in vigore dal 1° gennaio della nuova classificazione delle attività economiche ATECO 2025, coordinata a livello nazionale da Istat, Agenzia delle Entrate e Camere di Commercio per gli ambiti di rispettiva competenza, è stato recepito dalla classificazione statistica europea delle attività economiche denominata NACE Rev. 2.1 il codice 96.99 “Altre attività di servizi alla persona n.c.a”.
La descrizione di questo codice definita a livello europeo riporta, tra le altre, anche le seguenti attività: “provision or arrangement of sexual services, organisation of prostitution events or operation of prostitution establishments”. Le stesse attività erano già incluse nella classificazione europea precedente nell’ambito del codice 96.09, in vigore a partire dal 2008 al 2024, sebbene non in modo così esplicito come nell’aggiornamento NACE Rev. 2.1 da cui l’ATECO 2025 deriva.
Si precisa che la classificazione statistica delle attività economiche definita a livello comunitario può includere oltre alle attività legali anche quelle non legali al fine di garantire l’esaustività della classificazione e la piena comparabilità dei dati tra Paesi dell’Ue, indipendentemente dal loro regime normativo. Si segnala tuttavia che l’implementazione della classificazione ATECO 2025 a livello nazionale riguarderà solo gli operatori economici residenti che svolgono attività legali, come nel caso del codice 96.99.92 in cui rientrano, ad esempio, le seguenti attività: le agenzie matrimoniali e quelle di speed dating.
La stima delle attività illegali, richiesta nell’ambito dei Sistema dei conti nazionali e regionali dell’Unione europea (SEC), verrà effettuata dall’Istat esclusivamente nell’ambito dei Conti Nazionali utilizzando metodi di stima indiretti.