Assegno unico universale 2022, a che punto siamo con i pagamenti? Il termine del 30 giugno

A marzo Inps Inps ha completato il pagamento delle richieste accolte a gennaio e febbraio per oltre 4,7 milioni di figli

Assegno unico: le misure

Assegno unico: le misure

Assegno unico e universale, a che punto siamo? Da gennaio a marzo sono pervenute 4.177.338 domande di assegno unico e universale per 6.774.199 figli e l'Inps ha completato i pagamenti delle richieste accolte presentate a gennaio e febbraio, per 4.774.022 figli. Lo si legge in una nota dell'Inps al lavoro, ora, sui pagamenti dell'assegno per il mese di aprile, che riguarderanno anche le ulteriori 1.097.079 domande pervenute a marzo, per 1.789.250 figli

Da inizio anno ad oggi, sono 6.774.199 i figli per cui è stato richiesto l'Assegno Unico e Universale attraverso 4.177.338 domande pervenute all'Istituto. Fino al 30 giugno sarà possibile inoltrare la domanda con il riconoscimento di tutti gli arretrati, calcolati a partire dal mese di marzo 2022.  Dopo il 30 giugno l'assegno decorrerà dal mese successivo a quello di presentazione e il pagamento è effettuato dal mese successivo a quello di presentazione della domanda.

Occorre inoltre ricordare, sottolinea Inps, che la domanda può essere presentata attraverso:

  • il sito internet INPS (con accesso diretto al servizio in evidenza tramite SPID, Carta di Identità Elettronica 3.0 (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS))
  • il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile, con la tariffa applicata dal gestore telefonico);
  • gli enti di patronato.

Che cos'è

L’Assegno Unico e Universale è un sostegno economico alle famiglie che hanno figli a carico a partire dal 7° mese di gravidanza fino al compimento dei 21 anni (al ricorrere di determinate condizioni) e senza limiti di età per i figli disabili. Dal sito www.assegnounicoitalia.it si legge che che è l'assegno è universale perché è garantito in misura minima a tutte le famiglie con figli a carico. Inoltre, è unico perché assorbe (dal mese di marzo) le altre misure a sostegno della famiglia, come il bonus premio alla nascita o all’adozione (bonus mamma domani), l’assegno di natalità (bonus bebè), l’assegno al nucleo familiare con almeno tre figli, gli assegni familiari e le detrazioni fiscali per figli fino a 21 anni. Resta invece valido il bonus asilo nido.

Beneficiari

L’Assegno Unico e Universale spetta ai nuclei familiari per ogni figlio minorenne a carico e/o per ciascuno figlio maggiorenne, fino al 21esimo anno che  frequenti un corso di formazione o professionale o universitario, svolga un tirocinio o un’attività lavorativa con reddito inferiore a 8mila euro annui,  sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego, svolga il servizio civile universale. Inoltre spetta per ogni figlio per ogni figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.

Quanto spetta

L’importo mensile va da un massimo di 175 euro a figlio per chi ha l’ISEE inferiore a 15mila euro a un minimo di 50 euro a figlio per tutte le famiglie con ISEE pari o sopra i 40mila euro oppure che non presentano l’ISEE.

La domanda

Dal 1° gennaio 2022 si può presentare la domanda. L’Assegno Unico e Universale è versato per un anno a partire da marzo 2022, fino a febbraio 2023. Presentando la domanda entro il 30 giugno l’assegno è riconosciuto comunque a partire da marzo. Per le domande presentate dopo il 30 giugno, l’assegno spetterà dal mese successivo a quello della domanda. Chi percepisce il reddito di cittadinanza non deve presentare la domanda, l’assegno è versato in automatico sulla carta RdC.