Venerdì 19 Aprile 2024

Assegno unico figli, arretrati possibili fino al 30 giugno

Come fare per ottenerlo e per calcolare l'importo spettante

Assegno unico figli, fino al 30 giugno per gli arretrati

Assegno unico figli, fino al 30 giugno per gli arretrati

Roma, 22 giugno 2022 - Fino a quando è possibile avere gli arretrati dell'assegno unico? Chi non ha ancora presentato la domanda per ricevere la somma destinata ai figli, ha tempo fino al 30 giugno per ottenere anche il riconoscimento delle mensilità arretrate spettanti a decorrere da marzo. Lo ha reso noto l'Inps. 

Dopo il 30 giugno l'assegno decorrerà dal mese successivo a quello di presentazione della domanda senza più diritto agli assegni arretrati. Presentando domanda a luglio, quindi, l'assegno che spetterà dal mese di luglio sarà pagato ad agosto. Sul sito web dell'Istituto è disponibile, inoltre, un simulatore che, senza necessità di autenticazione da parte dell'utente, permette di calcolare l'importo spettante a partire da marzo 2022. Inps ricorda che tale importo è liquidato in ragione della condizione economica del nucleo familiare e, quindi, può essere determinato sulla base dell'Isee presentato e in corso di validità. Per chi non presenta Isee è previsto il pagamento dell'assegno minimo di 50 euro al mese per figlio. Per inoltrare la domanda è sufficiente accedere al sito web www.inps.it o rivolgersi ai Patronati o al Contact Center dell'Istituto. 

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Sull'assegno unico ''rimangono ancora senza risposta diverse problematiche, emerse in questi primi mesi di attuazione della nuova misura che, nel rivoluzionare il sistema dei sostegni alle famiglie con figli, sta penalizzando alcune tipologie di nuclei, a partire da quelli composti da lavoratori stranieri che si sono trovati senza alcuna salvaguardia del proprio reddito disponibile'', ha dichiarato la Cgil in una nota, in seguito alla pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto legge fiscale. Il decreto legge, entrato in vigore oggi, ''interviene sull'assegno unico e universale modificando, per il solo 2022, gli importi per i figli con disabilità, rispondendo così, limitatamente nel tempo, a una delle criticità che abbiamo fin da subito sollevato e su cui sarà necessario intervenire in modo strutturale'', secondo il sindacato. ''La Cgil, in attesa dell'incontro richiesto unitariamente con la ministra per le Pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti, ribadisce la necessità di adottare i provvedimenti necessari perché nessuna famiglia, italiana o straniera, sia penalizzata dall'introduzione dell' Assegno Unico e Universale. Inoltre è necessario operare un attento monitoraggio di questi primi mesi per valutare i correttivi da apportare, al fine di fornire a tutta la popolazione, un adeguato sostegno alla crescita e allo sviluppo dei figli''. 

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