Assegno unico 2023, ultimi giorni per presentare Dsu e Isee: centralini dell'Inps in tilt

La prima scadenza è fissata il 28 febbraio. I sindacati: "I call center hanno code fino a 1.500 persone in attesa"

Assegno unico 2023, si avvicinano le prime scadenze. Chi vuole infatti ricevere già da marzo l'importo corretto (cioè aggiornato alla condizione economica calcolata sui redditi del 2022) deve presentare entro martedì 28 febbraio la Dsu (Dichiarazione sostitutiva unica) documento necessario per il calcolo dell'Isee (l'indicatore della condizione economica).

Assegno unico 2023
Assegno unico 2023

Ed è anche per questo che, secondo quanto denunciano i sindacati, nelle ultime ore i centralini Inps sono stati presi d'assalto e il call center è andato in tilt, ma andiamo con ordine.

Cos'è l'Assegno unico

L'assegno unico e universale è un sostegno economico per le famiglie con figli a carico (dal 2022 ha sostituito gli assegni familiari che erano erogati solo ai lavoratori dipendenti) che viene attribuito a partire dal settimo mese di gravidanza e fino al 21º anno di età. L'importo varia in base all'Isee della famiglia e all'età dei figli a carico.

La domanda 2023

Chi ha fatto richiesta dell'Assegno unico nel 2022 non dovrà presentare una nuova domanda. Occorre invece aggiornare i dati Isee. Chi non lo fa continuerà a percepire l'assegno, ma riceverà solo la quota minima. Per avere dunque la cifra corretta in base al numero dei figli e alla condizione economica è necessario avere la Dsu per determinare l'Isee. Chi non ha fatto domanda nel 2022 può farla nel 2023 (con o senza Isee).

TUTTI I DETTAGLI SULLA DOMANDA

La scadenza

E proprio la Dsu per l'Isee va presentata entro martedì 28 febbraio per poter ricevere già da marzo le cifre aggiornate.

Gli aumenti

Grazie agli adeguamenti all'inflazione chi nel 2022 percepiva la soglia minima perché non presentava la dichiarazione Isee o perché questa superava i 40.000 euro, passa dal ricevere 50 euro per ogni figlio, a incamerarne 54,1. Allo stesso modo chi invece rientra nella fascia più tutelata, abbinata all’importo massimo riconosciuto, in questi giorni passerà dal precedente accredito di 175 euro al nuovo importo di 189,2 euro. In questo caso, l’aumento mensile è dunque di 14,2 euro, che moltiplicati per 12 mensilità, porterà a un adeguamento annuo complessivo di 170,4 euro. Crescono anche i bonus aggiuntivi, come per esempio quelli riconosciuti dal terzo figlio, che passano da 85 a 91,9 euro.

Centralino Inps in tilt

In questi giorni i riferimenti telefonici dell'Inps stanno registrando "code di chiamate di cittadini in attesa superiori alle 1.000/1.500 unità e, di conseguenza, un servizio qualitativamente non accettabile non rappresentano più un'eccezione ma sono diventate la regola". Lo denunciano le Segreterie Nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uil Com Uil, riportando segnalazioni "su base nazionale, di un esponenziale aumento di traffico telefonico in ingresso".

I motivi

Un fenomeno - spiegano i sindacati - "assolutamente prevedibile vista l'imminente scadenza dei termini di presentazione dell'Isee per il rinnovo dell'assegno unico (28 febbraio); a questo si aggiunga che Inps ha ''on line'' ,da qualche giorno, la nuova versione del proprio sito istituzionale con un'aggiornata interfaccia grafica. Le soluzioni, adottate in queste ore, come quella di dirottare le risorse destinate al 'back office' al supporto del personale in 'inbound' o di invitare gli utenti a scaricare l'App di Inps, non si stanno rivelando utili comportando, al contrario, un ulteriore stress al personale".

Richiesta di rinforzi

Per questo i sindacati "chiedono, da subito, la possibilità di ricorrere, su base volontaria ad ore supplementari e/o di straordinario che possano permettere un'adeguata erogazione del servizio e consentire di lavorare con maggiore professionalità recuperando nel contempo una parte del salario perduto".  I sindacati suggeriscono "inoltre, un maggior coordinamento di Inps Servizi con l'Istituto Inps: la nuova versione del sito istituzionale non è stata certo realizzata in pochi giorni e si doveva prevedere, se ci fosse stato una comunicazione più efficace, l'impatto sul traffico in ingresso".

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