Assegno unico 2023: novità e modifiche. Come e per chi cambia dopo l'ok alla manovra

Caridi (Inps:): "Pronti a riconoscere le maggiorazioni e le rivalutazioni degli assegni". La legge di bilancio è intervenuta anche in favore dei nuclei con figli disabili

Roma, 30 dicembre 2022 - Cambia l'assegno unico e universale 2023. La manovra approvata dal governo Meloni apporta modifiche agli importi destinati alle famiglie che hanno diritto a tale sostegno economico. L'assegno unico sarà erogato con la rivalutazione di legge, ma l'adeguamento non sarà per tutti i nuclei familiari, ma solo per quelli più numerosi con figli piccoli e a quelli che hanno figli disabili.

Assegno unico 2022
Assegno unico 2022

Come cambia l'assegno unico 2023

"L'Inps è già pronta a riconoscere le maggiorazioni e le rivalutazioni degli assegni", ha detto il direttore generale dell'Inps, Vincenzo Caridi. Per il 2023 è già sancito: l'aumento del 50% della maggiorazione forfettaria, per i nuclei con almeno 4 figli, che sale a 150 euro mensili a nucleo; l'aumento del 50% dell'assegno per i nuclei familiari numerosi, con tre o più figli a carico, limitatamente ai figli di età compresa tra uno e tre anni per i quali l'importo spettante per ogni figlio aumenta del 50%, per livelli di Isee fino a 40.000 euro; l'aumento del 50% dell'assegno, da applicare agli importi spettanti secondo le fasce Isee di riferimento, per i nuclei familiari con figli di età inferiore a 1 anno. La manovra è intervenuta anche in favore dei nuclei con figli disabili, disponendo la corresponsione a regime degli aumenti che erano stati riconosciuti nel corso del 2022.

Gli importi definitivi saranno comunicati con una successiva circolare dell'Inps, anche per tenere conto della rivalutazione legata all'aumento del costo della vita, rivalutazione che sarà resa nota con decreto ministeriale entro la metà di gennaio. Gli aumenti spettanti, rivalutati a norma di legge, saranno conseguentemente erogati a partire dalla mensilità di febbraio 2023, fatto salvo il diritto ad eventuali conguagli spettanti a decorrere da gennaio 2023.