Roma, 4 settembre 20203 – Su tutti gli store degli smartphone sono numerosissime le applicazioni utili per prenotare i taxi. Tante che non sempre è facile scegliere la migliore o quella più in linea con le proprie esigenze. A questo proposito, può far comodo una presentazione di quelle principali.

Dall’ex My Taxi è nata Free Now, una app disponibile sia per Android sia per IOS, che consente di prenotare la corsa desiderata in nove paesi europei, fino a quattro giorni di anticipo. Con Free Now è possibile utilizzare la chat per trovare più facilmente il taxi prenotato e condividere la posizione dello stesso taxi con i propri amici o familiari, nonché recensire l’autista e valutare la corsa. Tuttavia, l’applicazione può essere utilizzata anche per spostarsi in autonomia: utilizzando monopattini, biciclette elettriche, scooter e auto in sharing. È, inoltre, possibile pagare tutti i servizi offerti direttamente tramite l’app, quindi con pagamenti digitali.
InTaxi, invece, è una app dedicata interamente alla prenotazione dei taxi, attiva in tutte le maggiori città italiane. Anche in questo caso è possibile prenotare il viaggio in anticipo e scegliere il tipo di auto per la corsa, in base alle proprie esigenze: in fase di prenotazione, dunque, potrà essere selezionata una vettura spaziosa, alta, bassa o con un autista che parli inglese. È anche possibile seguire il taxi sulla mappa mentre si dirige verso il cliente.
In questo caso, la corsa può essere saldata con carta di credito o con il proprio abbonamento Globix, con il quale si riceve un'unica fattura alla fine del mese. InTaxi, infine, per problematiche o necessità di qualsiasi genere mette a disposizione un call center attivo tutto l’anno, 24 ore su 24.
Al pari di inTaxi, anche appTaxi è un’applicazione totalmente rivolta alle prenotazioni dei taxi. Disponibile per Android e per IOS, appTaxi permette di stimare la corsa e pagare le tariffe da tassametro, senza costi aggiuntivi. È possibile scegliere, tra i taxi disponibili, quello più in linea con le proprie esigenze e tra taxi a benzina, diesel, ibridi o elettrici. È consentito pagare la corsa direttamente all’autista o tramite app, utilizzando anche Satispay. Tra i servizi offerti, appTaxi vanta di essere l’unica applicazione che permette di riservare un taxi acqueo a Venezia. Ed è presente nelle maggiori città italiane, come Milano, Roma, Firenze e Napoli, ma anche ad Albenga, Arezzo, Cagliari Catania, Chieti, Falconara Marittima, Latina, Lecce, Lucca, Monza, Padova, Palermo, Pordenone, Portogruaro, Ragusa, Seregno, Siracusa, Treviso, Trieste, Varese, Verona, Viareggio, Vicenza.
Poi, c’è WeTaxi, app disponibile in tutta Italia, con cui - come nel caso precedente - si conosce il prezzo prima della corsa e si può scegliere il tipo di taxi tra quelli disponibili, in base alle proprie esigente. Su richiesta, WeTaxi garantisce la corsa per passeggeri diversamente abili.
Tuttavia, WeTaxi non si limita solamente alla prenotazione dei taxi, ma consente ai fruitori dell’app di pagare il parcheggio nelle principali città italiane, di comprare i biglietti dei mezzi pubblici di Roma e Milano e trovare il mezzo pubblico più comodo e veloce per la destinazione desiderata. È possibile pagare con carta di credito, con Satispay o con credito WeTaxi.
Tra le app più utilizzate si trova itTaxi, che si presenta come “la prima App italiana per richiedere e pagare un taxi”. Mette a disposizione un grande numero di vetture: ben 12mila in più di 87 città italiane. Come nel caso di WeTaxi, itTaxi consente di prenotare in anticipo anche una corsa per passeggeri diversamente abili e scegliere l’automobile più in linea alle proprie richieste. Con quest’applicazione, in caso di necessità, è possibile parlare direttamente con il tassista evitando possibili attese al centralino. Un’altra caratteristica essenziale che la differenzia dalle app precedenti riguarda i metodi di pagamento: oltre alla possibilità di pagare in contati, con itTaxi è possibile saldare la propria corsa con la carta di credito, ma anche con PayPal, Tinaba, Alipay e tanti altri circuiti, compresi i Bitcoin.
Vi è poi il caso speciale di Uber, che - dall’accordo con il consorzio ItTaxi, siglato nel maggio 2022 - ha aperto la possibilità ai tassisti di utilizzare la piattaforma. In questo modo, i clienti dell’app avranno la possibilità di scegliere la soluzione più conveniente tra le vetture Uber ed i classici taxi.