"Rapporto più diretto con i lettori". Riffeser Monti alla guida della Fieg

Nel programma del neo presidente web tax e copyright

Andrea Riffeser Monti

Andrea Riffeser Monti

Roma, 4 luglio 2018 - Rafforzare il rapporto con i lettori, potenziare le edicole come presidio territoriale con funzione di servizio pubblico, implementare il sistema della consegna a domicilio di quotidiani e periodici, sviluppare accordi con il sistema bancario rafforzando la funzione di educazione finanziaria dei quodiani, ridefinire le condizioni contrattuali che garantiscano economicità e flessibilità. Ma, soprattutto, tutelare il ruolo della stampa nella società sancito dall’art 21 della Costituzione. Sono alcuni degli obiettivi che si prefigge il nuovo presidente della Fieg, Andrea Riffeser Monti, eletto per acclamazione dall’assemblea della Federazione degli editori. Mentre sono stati eletti vicepresidenti Francesco Dini per i quotidiani e Giuseppe Ferrauto per i periodici (sul sito Quotidiano.net l’elenco completo del Comitato di presidenza, dei consiglieri incaricati dei settori di attività e dei rappresentanti nel consiglio federale e delle altre cariche istituzionali).

Riffeser Monti (editore di QN, il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno e Il Telegrafo) che succede a Maurizio Costa, ha spiegato di non voler perder tempo e di voler aprire, già prima della pausa estiva, tavoli con le altre associazioni per affrontare i temi ancora aperti. "All’estero – ha chiosato – la stampa è molto più finanziata che in Italia. In Francia vengono garantiti decine di milioni alla France Presse e ai giornali dai 3 ai 7 milioni per rafforzare la voce del Paese nel mondo. I giornalisti italiani all’estero sono le nostre sentinelle, se chiudiamo le sedi estere perdiamo le nostre voci". Riffeser Monti ha assicurato che "gli editori non sono contro i giornalisti, i poligrafici, i distributori o gli edicolanti", ma che è finita la fase dell’abbondanza e comunque "occorre salvare i posti di lavoro e la libertà di stampa". Tra i punti programmatici, il riconoscimento integrale del copyright, che va tutelato anche sul digitale, l’introduzione della web tax, un nuovo modello di remunerazione delle rassegne stampa, l’introduzione di limiti di affollamento e tetti di raccolta per radio e tv e incentivi di natura fiscale per la carta stampata. Inoltre saranno aperti tavoli di confronto con le Poste, la Siae, l’Anci e con il sistema bancario.

Il nuovo presidente della Fieg propone anche di intervenire sulla legge per l’editoria e "riequilibrare le norme che penalizzano la vendita dei giornali e ne frenano la liberalizzazione". Al nuovo presidente gli auguri di Maurizio Costa. "In questo momento più che mai la responsabilità di essere editori è fondamentale – ha detto il presidente uscente –. La Fieg è una struttura snella ma di grande qualità. I settori sono molto ben presidiati con professionalità di grande livello, tutte da valorizzare". Ad Andrea Riffeser Monti sono arrivati anche gli auguri del presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, del sindaco di Firenze Dario Nardella, del segretario generale della Fnsi-Federazione nazionale della Stampa italiana, Raffaele Lorusso.