Anche la navigazione entra nell’era del digitale «I servizi di Elettromare in tutto il Mediterraneo»

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DALL’ARGENTARIO, una delle località più ‘in’ nel campo turistico e nautico, opera in tutto il Mediterraneo l’Elettromare: azienda specializzata, come dice anche il nome, nella installazione, gestione e manutenzione degli apparati elettrici ed elettronici di bordo. Non certo un settore residuale, visto che ormai l’elettronica la fa da padrona non solo per la navigazione – il Gps si è talmente evoluto che oggi può essere interfacciato ai piloti automatici ed altro – ma anche per la gestione dei motori e di tutti i principali servizi di bordo. Ed è proprio questo il core business di Elettromare.

[QN11DAT]«GLI AUTOMATISMI in campo navale e per la grande nautica – conferma Gabriele Fusini, titolare dell’azienda – sono ormai diffusi a tutti i livelli e hanno raggiunto un notevole grado di maturità. Come molte delle innovazioni in questo campo, si è partiti dal mondo aeronautico per passare poi, mutatis mutandis, al settore navale e quindi all’autotrazione. Noi siamo nel mezzo, proprio nel business della navigazione, dove abbiano un’esperienza e una duttilità tale da essere chiamati in tutto il Mediterraneo».

Il richiamo all’Aeronautica non è solo culturale: all’aeroporto militare di Grosseto l’Elettromare opera nella manutenzione dei gruppi elettrogeni più importanti, che sono di derivazione navale e quindi ben noti ai suoi tecnici. Com’è prassi, specie nel mondo riservatissimo dei grandi yacht, i nomi dei clienti non si fanno. Ma Elettromare sta lavorando al momento su importanti commesse sia a Marina di Carrara che a Gaeta. «Ma è nell’intero Mediterraneo il nostro raggio d’azione – continua Fusini – perché abbiamo clienti nei porti di Francia, Spagna, Turchia ed oltre. I nostri specialisti hanno sempre la valigia pronta e il computer acceso».

L’ASSISTENZA ai grandi motori navali della MTU, uno dei principali costruttori al mondo, vede l’Elettromare come principale riferimento ufficiale: ma un pò tutti i motori navali e nautici gestiti dall’elettronica, anche nel crescente segmento del remote control, sono pane per i suoi denti. Operando sugli impianti navali e della media e grande nautica, l’azienda ha risentito solo in parte della profonda crisi che ha spazzato via molti costruttori dal 2010 ad oggi. E’ in corso una ripresa, in particolare nelle aree storicamente più specializzate – Fusini cita la zona viareggina e quella spezzina in particolare – ma ci sono ancora molti areali, specie nel sud Italia, dove la crisi morde ancora.

«DA ROMA in giù – specifica Fusini – il piatto ancora oggi piange, sebbene ci siano segnali che fanno sperare». Ma il mondo che naviga non può fare a meno dell’elettronica per i motori e i servizi. E il futuro rimane dunque aperto a chi meglio sa operarvi.

a. f.

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