Il ministro del Lavoro Luigi Di Maio (Ansa)
Roma, 23 luglio 2018 - La fusione Anas-FS è "un'operazione sbagliata che bisogna fermare". I dubbi del governo sull'operazione, già espressi da Matteo Salvini, vengono confermati da Luigi Di Maio. "Le Ferrovie già hanno abbastanza problemi a fare il loro lavoro, unendosi non funzionano più né le Ferrovie, né l'Anas", specifica il ministro del Lavoro su La7.
"È vero che stiamo cercando di ragionare sulle scelte affrettate del governo Gentiloni, sia su questo dossier come su nomine e rinnovi fatte dopo il voto - sono le parole di Salvini -. Per quanto riguarda Fs e Anas credo che chi fa i treni deve fare i treni e chi si occupa di strade deve fare le strade, però ne parleremo".
Il gruppo Anas-Ferrovie, nato a fine 2017 con un aumento di capitale da 2,86 miliardi mediante conferimento dell’intera partecipazione Anas detenuta dal ministero dell’Economia, ha un fatturato di 11,2 miliardi. La fusione è stata fortemente voluta dal governo Gentiloni e dal suo ex ministro dei Trasporti Graziano Delrio. Ora si valuta la possibilità di un dietrofront. Per il perfezionamento dell'operazione, infatti, mancherebbero alcuni passaggi che il governo giallo-verde non avrebbe ancora portato a termine.
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