Mercoledì 24 Aprile 2024

Il colosso Alibaba si divide in sei, le azioni volano a Wall Street

La multinazionale cinese del commercio online annuncia lo spacchettamento delle sue attività: balzo del 7% al Nyse nel premercato

Il colosso cinese del commercio online Alibaba (Ansa)

Il colosso cinese del commercio online Alibaba (Ansa)

Hong Kong, 28 marzo 2023 - Alibaba pianifica di dividersi in sei unità di business. Lo comunica in una nota del colosso cinese fondato da Jack Ma. Sull'ipotesi di riordino modello spezzatino, i titoli Alibaba corrono a Wall Street: +11% a un’ora dall’apertura del Nyse. 

Le sei unità saranno Cloud Intelligence Group, Taobao Tmall Commerce Group, Local Services Group, Cainiao Smart Logistics Group, Global Digital Commerce Group e Digital Media and Entertainment Group, rami già esistenti dell'azienda che adesso avranno ciascuno un proprio amministratore delegato e un proprio cda. E' la più significativa riorganizzazione del gruppo in 24 anni. Una mossa "per sbloccare il valore per gli azionisti e promuovere la competitività del mercato", è la motivazione ufficiale. 

"Ogni gruppo potrà perseguire l'indipendenza nella raccolta di fondi e nell'offerta pubblica iniziale (Ipo) quando saranno pronte", ha chiarito il numero uno Daniel Zhang che resterà a capo di Cloud intelligence, confermando la centralità del settore informatico nelle strategie aziendali con il ruolo crescente dell'intelligenza artificiale nell'e-commerce. 

Daniel Zhang continuerà a ricoprire anche il ruolo di presidente e Ceo di Alibaba Group, che sarà amministrato come una holding. Quanto agli altri settori princiali, l'ex capo delle vendite internalzionali al dettaglio, Jiang Fan, dirigerà la Global digital commerce, mentre Trudy Dai - manager di lunga data - avrà la principale divisione online Taobao Tmall, il decimo sito con più accessi al mondo. 

Alibaba è una multinazionale attiva nel campo del commercio online fondata nel 1999 da Jack Ma e altri 18: per potervi accedere un'azienda deve avere una sede in Cina, che sia verificata dal governo cinese. Nel 2021 è stata sanzionata dalle autorità cinesi che controllano il mercato per la sua condizione di monopolio, che hanno elevato una multa di 18.228 miliardi di yuan (circa 2,79 miliardi di dollari). Nel 2022 Alibaba denunciava ricavi per oltre 134 miliardi di dollari, piazzandosi come il 55º gruppo al mondo per fatturato

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