Airbnb in Borsa a fine anno Ma vale la metà

di Elena Comelli

Airbnb pronta a sbarcare in Borsa, malgrado la crisi del Covid-19. I documenti per l’Ipo, secondo un’indiscrezione del Wall Street Journal, potrebbero essere presentati alla Sec entro la fine del mese, permettendo alla società di home-sharing di entrare a Wall Street entro la fine dell’anno. Già nelle scorse settimane l’ad Brian Chesky ne aveva parlato ai dipendenti, nonostante i danni significativi all’attività di affitto di case causati dalla pandemia, che hanno fatto scendere il valore della società attorno ai 18 miliardi, quasi la metà delle precedenti valutazioni. Valutata a suo tempo dagli investitori sui 31 miliardi, Airbnb aveva programmato di presentare la domanda alla Sec in marzo, ma ha messo da parte i suoi piani quando la pandemia ha fermato i viaggi in tutto il mondo.

Da allora, Airbnb ha tagliato i costi, raccolto fondi di emergenza e licenziato un quarto del suo personale, circa 1.900 dipendenti. Con questa strategia si è rimessa in piedi rapidamente e anche l’attività di home sharing ha ripreso quota nelle ultime settimane. "In un certo senso questo rimbalzo sfida ogni logica", ha ammesso Chesky nella comunicazione ai dipendenti. Eppure è così, la gente è tornata all’home sharing. Da qui la ripresa del progetto di quotazione.

L’azienda sta cercando di ravvivare il suo rapporto con le persone che utilizzano la piattaforma. In risposta al virus, ha adattato le sue offerte, creando nuovi sistemi di pulizia, promuovendo il turismo di prossimità nelle aree rurali raggiungibili in auto e inaugurando attività ’virtuali’, che si svolgono tramite streaming video. D’altra parte, Chesky e compagni sono sotto pressione da parte dei dipendenti, perché le azioni detenute dai primi dipendenti inizieranno a scadere quest’anno e lo sbarco in Borsa sarebbe il sistema migliore per monetizzare quell’investimento.

Malgrado la valutazione più modesta, la quotazione di Airbnb potrebbe essere accolta con favore dagli investitori, perché il mercato azionario sta registrando un boom, in particolare per le Ipo di società tecnologiche, nonostante la disoccupazione record, i casi di virus in aumento e le prospettive di recessione. Nelle ultime settimane, le azioni di Lemonade, una startup di assicurazioni online, e di NCino, una startup di tecnologia finanziaria, sono più che raddoppiate dopo la quotazione.