Tim Enterprise punta sulla ‘smart agriculture’

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NATA dall’unione vincente tra agricoltura, tecnologia e digitalizzazione, la ‘smart agriculture’ ha portato a enormi passi avanti nel settore agroalimentare. L’agricoltura del futuro deve coniugare una maggiore produttività con la sostenibilità: prodotti sani e di qualità, ma minore consumo di risorse idriche e ridotto impatto ambientale. Obiettivi altamente sfidanti per i quali la tecnologia delle telecomunicazioni, applicata in particolare all’agricoltura di precisione, ha un ruolo determinante per innovare tutta la filiera. Inoltre, fornisce un prezioso aiuto con rilevanti vantaggi per tutti i soggetti coinvolti nel processo produttivo.

Il gruppo Tim – guidato dall’ad Pietro Labriola – attraverso la business unit Tim Enterprise, si è presentato puntuale all’appuntamento con il progresso, sviluppando soluzioni per la digitalizzazione del settore agroalimentare. Un ecosistema completo per la gestione della filiera, con alti livelli di risparmio delle risorse, maggiore qualità dei prodotti, minor impatto ambientale e riduzione dei costi. A dimostrazione di ciò, ha siglato importanti accordi a sostegno della transizione digitale dell’agroalimentare made in Italy con Coldiretti e Confagricoltura, per lo sviluppo della smart agriculture nel nostro Paese.

"L’agricoltura intelligente – spiega Elio Schiavo (nella foto a destra), chief Enterprise and innovative solutions officer di Tim – rappresenta uno dei settori di maggior interesse e sviluppo e, come Tim Enterprise, offriamo alle imprese soluzioni innovative, sostenibili e sicure. Per questo motivo mettiamo insieme le nostre competenze e le potenzialità delle migliori tecnologie: connettività, cloud, internet of things, intelligenza artificiale e cybersecurity. Vogliamo proporci sul mercato come partner di riferimento delle imprese, per aiutarle nel processo di transizione digitale con soluzioni che permettano di migliorare la qualità dei prodotti, di ridurre lo spreco di risorse e di ottimizzare i processi di produzione".

Attraverso Tim Enterprise, il gruppo offre al mercato soluzioni digitali all’avanguardia, flessibili, sicure e sostenibili che permettano ad aziende, pubblica amministrazione e cittadini di fruire di servizi innovativi. E tra i vari mercati presidiati, spicca proprio quello della smart agriculture. Le applicazioni offerte da Tim Enterprise, si avvalgono delle competenze delle aziende del gruppo Olivetti, Noovle e Telsy, basandosi sull’utilizzo della rete mobile 5G, del cloud computing, dell’internet of things, dell’intelligenza artificiale e della cybersecurity.

Ecco quindi comparire sensori da campo fissati nel terreno o installati sulle piante che rilevano parametri come l’umidità, il ph o la temperatura del suolo. Oppure trattori connessi, in grado di muoversi in autonomia sui terreni agricoli per arare, seminare o dissodare. O ancora, droni dotati di telecamere che acquisiscono dati utili per ricavare ortofoto, indici di vigore delle piantagioni e mappe che aiutano a capire lo stato di salute delle colture e la quantità di semi, concime e fitosanitari da distribuire. Sul fronte degli allevamenti, un altro strumento innovativo è rappresentato dai collari e dai tag smart applicati al bestiame che permettono di acquisire i parametri biometrici dei capi a dimora nelle stalle o allevati all’aperto.