La filiera dell’avicoltura alla sfida di costi e consumi

La filiera dell’avicoltura alla sfida di costi e consumi

La filiera dell’avicoltura alla sfida di costi e consumi

I TEMI CHIAVE del settore avicolo saranno al centro dei tre giorni di Fieravicola Poultry Forum, evento promosso da Fieravicola in collaborazione con Assoavi, Unaitalia e le associazioni scientifiche di settore Wpsa (World’s Poultry Science Association), Sipa (Società italiana di Patologia Aviaria) e Asic, in agenda dal 4 al 6 maggio alla Fiera di Rimini. Una prima edizione che si candida a diventare un appuntamento di sistema per l’intera filiera, in alternanza alla manifestazione fieristica Fieravicola, a cadenza biennale. Saranno tre giornate di incontri e approfondimenti su tematiche strategiche con relatori internazionali e i maggiori produttori italiani – Gruppo Veronesi-Aia, Gruppo Amadori, Fileni, Martini, Guidi, Eurovo – che hanno risposto compatti all’appuntamento, insieme alle aziende di tecnologia innovativa e alle associazioni di rappresentanza e scientifiche.

"Abbiamo pensato a un taglio molto professionale e innovativo per questo appuntamento, partendo dalle esigenze del settore – dichiara il presidente di Fieravicola Renzo Piraccini – e possiamo dire che il Poultry Forum compatta l’intera filiera: solo insieme si possano vincere le sfide che questo settore in grande evoluzione ha davanti". L’evento è stato presentato a Roma al ministero delle Politiche Agricole alla presenza del sottosegretario Francesco Battistoni che ha sottolineato l’importanza di mantenere alti gli standard qualitativi per difendere il Made in Italy e per non perdere le conquiste raggiunte nel campo agroalimentare. "Il Poultry Forum – aggiunge Stefano Gagliardi direttore Assoavi – sarà un’occasione di confronto sui temi di maggior interesse, in un momento così delicato quale quello attuale, partendo dall’esame dell’andamento dei consumi, dalla remunerazione dei prodotti e dal rapporto con la grande distribuzione". Ad anticipare i temi dell’appuntamento è anche Lara Sanfrancesco, direttrice di Unaitalia: "Il contesto di incertezza economica e geopolitica che viviamo rende ancora più attuale il dibattito: affronteremo i temi chiave del settore in un’ottica di sistema e con referentiinternazionali, per dare alle aziende e agli operatori la giusta prospettiva in questa fase e segnata dai rincari dei costi delle materie prime".

"Il settore avicolo è un’eccezione nel panorama italiano per diversi aspetti – rilancia Fabio Del Bravo di Ismea –. Prima di tutto perché è autosufficiente per il 107% e in un momento di crisi delle catene globali questo fa la differenza. In secondo luogo, perché è una filiera fortemente integrata. Le sue criticità stanno sul fronte dei costi delle materie prime per la mangimistica che, a fronte degli incrementi dei prezzi di mais e soia dell’ordine del 90% e del 44% dal gennaio del 2021, ha subito un incremento del costo di produzione intorno al 40%. Sul fronte dei consumi, le carni avicole nel 2021 hanno tenuto, mentre in calo sono le uova". La chiusura è del presidente Coldiretti Ettore Prandini: "La filiera avicola è un’eccellenza strategica del Made in Italy agroalimentare. Coldiretti è impegnata nella promozione e nella valorizzazione del nostro modello di allevamento più sostenibile rispetto alla media europea e che garantisce carni di qualità a un prezzo accessibile".