
Il ministro Francesco Lollobrigida e Fabio Vitale, direttore generale Agea
Roma, 18 giugno 2025 – Oltre 8 miliardi di euro erogati complessivamente ad agricoltori, allevatori, enti locali e soggetti collettivi, 76,7 milioni per i giovani agricoltori e 111 milioni per il sostegno alimentare alle fasce sociali più vulnerabili. Sono i risultati raggiunti nel 2024 dall’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (Agea), contenuti nel Primo Rapporto annuale presentato oggi a Roma dal direttore Fabio Vitale, alla presenza del ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida. L’evento ha ospitato anche gli interventi del consigliere per le politiche di bilancio del presidente del Consiglio, Renato Loiero; del presidente della nona commissione permanente industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare del Senato della Repubblica Luca De Carlo e il Consigliere di amministrazione Inps Antonio Di Matteo. Nel 2024 la quantificazione dell’ammontare complessivo dei pagamenti effettuati da tutti gli Organismi Pagatori è stata pari a oltre 8 miliardi (8.041.669.354,35 euro) e questo consente di valutare, sia in termini assoluti sia in termini percentuali, il valore economico generato dal sistema pubblico di sostegno al settore primario. Tale importo è così articolato: 7.829.648.339,81 euro destinati ai regimi di sostegno nell’ambito della Politica agricola comune (PAC), 100.121.014,54 euro relativi ad aiuti di origine nazionale; 111.900.000,00 euro destinati a interventi di sostegno agli indigenti. Di questi 8 miliardi, il 53% (pari a 4,2 miliardi), è transitato da Agea, a testimonianza di come il suo ruolo centrale stimoli e promuova un sistema di relazioni e processi a 360 gradi. L’innovazione di Agea riflette una visione strategica che travalica la gestione del suolo: è nel 2024 che l’Agenzia ha istituito l’Ufficio antifrode che opera attraverso l’utilizzo integrato di analisi predittiva e funzionalità di IA. L’ufficio utilizza il sistema Arachne (sistema comunitario a disposizione di tutti i Paesi membri, obbligatorio dal 2027) affiancandolo a un ulteriore strumento di analisi dati con approccio nativo di AI, la piattaforma Sas (Statistical analysis system), strumento pensato per affinare i controlli sui pagamenti, eliminare falsi positivi e ridurre le frodi. Nel 2024 Agea ha dato un forte impulso alle sinergie istituzionali. Sono stati sottoscritti accordi e protocolli con vari attori: Inps per contrastare il caporalato, Agenzia delle Entrate per favorire l’integrazione dei dati, Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica per la realizzazione del sistema di monitoraggio ambientale previsto dal PNRR, Regioni per la gestione delle emergenze agricole, AssoSoftware per migliorare l’interoperabilità dei sistemi. Importanti anche i rapporti con enti di ricerca e Università, Ordini professionali del settore agrario e la Borsa Merci Telematica Italiana. L’Agenzia, inoltre, ha promosso e partecipato a una serie di iniziative istituzionali – sia a carattere nazionale sia internazionale – di rilevanza strategica, finalizzate a rafforzare la propria immagine.
Il Rapporto Annuale 2024 restituisce l’immagine di un’Agenzia in profonda evoluzione, capace di affrontare contesti difficili con strumenti nuovi e visione strategica. La trasformazione di Agea è organizzativa, tecnologica, culturale e istituzionale. Essa non riguarda solo i pagamenti, ma l’intero ecosistema dell’agricoltura pubblica, che attraverso l’informazione, l’integrazione dei sistemi e il dialogo con i territori, cerca di rafforzare la competitività, la legalità e la sostenibilità del comparto agricolo italiano. Il 2025 sarà l’anno di consolidamento e rilancio. Agea è chiamata a gestire le sfide del cambiamento climatico, della digitalizzazione e della resilienza agroalimentare. Con una visione strategica chiara, un capitale umano rinnovato e strumenti tecnologici avanzati, l’Agenzia si candida a essere una delle infrastrutture pubbliche strategiche per l’attuazione delle politiche agricole del futuro.
Per quanto riguarda il triennio 2025–2027, Agea ha già definito una visione strategica focalizzata su 5 assi principali: shock esterni e instabilità con la crisi geopolitiche, pandemie, cambiamenti climatici; strumenti di gestione del rischio potenziati; monitoraggio dinamico dell’agricoltura; efficientamento nella gestione dei fondi UE con l’obiettivo zero disimpegno automatico dei fondi, pagamenti più veloci, monitoraggi più precisi, minori contenziosi; servizi potenziati per gli agricoltori attraverso sportelli digitali personalizzati, accesso semplificato ai dati aziendali e alle misure PAC, supporto proattivo (alert, scadenze, simulazioni); valorizzazione del patrimonio dati con l’so di Big Data per pianificazione nazionale, strumenti previsionali per consumo idrico, produttività, resilienza; infine maggiore efficienza interna attraverso politiche attive per il ricambio generazionale, digitalizzazione dei processi interni, riduzione del ricorso a fornitori esterni.