Giovedì 19 Giugno 2025
REDAZIONE ECONOMIA

Affitti lampo in calo: nel primo trimestre 2025 solo il 13% delle case locato in 24 ore

Bolzano si conferma la città più ‘rapida’ (42%), Milano accelera con un boom di affitti express (33%). Roma più cauta al 16%. A livello provinciale, Belluno svetta per l'effetto Olimpiadi.

Affitti express in calo nel primo trimestre del 2025: solo il 13% degli immobili è stato locato in 24 ore

Affitti express in calo nel primo trimestre del 2025: solo il 13% degli immobili è stato locato in 24 ore

Roma, 29 maggio 2025 – Inquilini più prudenti e riflessivi. Sembra questa la tendenza nel mercato degli affitti in Italia: nel primo trimestre del 2025, solo il 13% degli immobili residenziali è stato locato in meno di 24 ore dalla pubblicazione dell'annuncio. Questo è quanto emerge da un recente studio condotto da ‘idealista’, portale immobiliare leader per sviluppo tecnologico in Italia, che ha analizzato il fenomeno delle cosiddette locazioni “lampo”.

Il dato segna un'inversione di tendenza rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, quando la percentuale di contratti conclusi nell'arco di una giornata si attestava al 17%. Si registra quindi una diminuzione di 4 punti percentuali su base annua, suggerendo appunto una maggiore prudenza e tempi di decisione più lunghi da parte di chi cerca casa in affitto.

Bolzano regina degli affitti express

Analizzando i capoluoghi di provincia, Bolzano si conferma la città con la più alta incidenza di affitti ultra-rapidi: ben il 42% delle abitazioni offerte in locazione sul portale ‘idealista’ ha trovato un inquilino in meno di 24 ore nel primo trimestre di quest’anno. Seguono a distanza Milano e Savona, entrambe con una quota del 33% di locazioni lampo.

Il mercato degli affitti nei capoluoghi si dimostra comunque vivace, con 46 città che registrano valori superiori alla media nazionale del 13%. Tra queste, spiccano per dinamismo Bergamo (32%), Venezia e Padova (entrambe al 23%), Cagliari (19%), Palermo (17%), Roma (16%) e Torino (15%). Firenze, Genova e Catanzaro si allineano perfettamente alla media nazionale.

Al contrario, in 19 capoluoghi la quota di affitti express si posiziona al di sotto della media, con un range che va dal 12% di Bologna fino al 3% di Catania. In altre 24 città italiane, il fenomeno delle locazioni lampo è risultato assente nel periodo analizzato.

Cosa cambia rispetto all’anno scorso

Interessante l'analisi delle variazioni rispetto al primo trimestre 2024. Milano registra l'incremento più marcato degli affitti express tra i capoluoghi, con una crescita sbalorditiva del 23%: la quota è passata dal 10% al 33% attuale. Ottime performance anche per Matera e Ragusa (+20% ciascuna), seguite da Lodi (+19%), Livorno (+18%) e Imperia (+17%).

Tra i principali mercati, oltre al capoluogo lombardo, si segnalano aumenti a Bari (+7%) e Napoli (+3%). Stabile Catania, mentre si registrano lievi cali a Bologna e Torino (-1% entrambe). Più marcate le flessioni a Genova e Palermo (-3%), Roma (-6%) e Firenze (-7%). Le contrazioni più significative si osservano a Lucca e Mantova, entrambe con un pesante -30%.

Tra le province domina Belluno grazie alle Olimpiadi

Spostando l'attenzione a livello provinciale, è il territorio di Belluno a distinguersi nettamente, con un impressionante 67% di affitti express. Un dato chiaramente influenzato dalla crescente pressione della domanda in vista delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026. Segue la provincia di Bolzano, con il 35% di locazioni concluse in meno di 24 ore.

Nella provincia di Roma, la percentuale di affitti lampo si attesta al 16%, mentre nell'hinterland milanese scende al 9%, evidenziando una dinamica notevolmente più lenta rispetto al suo capoluogo. All'estremo opposto, le province con la minore incidenza di affitti rapidi sono Terni e Catania, entrambe al 4%. In tredici province, infine, il fenomeno è risultato quasi inesistente.

Confrontando i dati provinciali con il 2024, la provincia di Bolzano mostra l'aumento più significativo (+24%), seguita da Trapani (+23%) e Arezzo (+21%). Si osservano invece cali nella provincia di Roma (-5 punti percentuali) e in quella di Milano (-2%). Complessivamente, sono 44 le province che hanno registrato una contrazione del fenomeno, con i ribassi più consistenti a Rimini e Mantova (-21% entrambe).