Adecco, un milione di ore per le competenze digitali

Mylia dà il via in anticipo all’iniziativa di aggiornamento dedicata a 17mila professionisti

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Un piano di formazione sulla digitalizzazione con un milione di ore per 17mila professionisti. È l’iniziativa in partenza, in anticipo rispetto al previsto, di Mylia e Adecco, brand di The Adecco Group, società impegnata nel campo dei servizi dedicati alla gestione delle risorse umane. Con l’obiettivo di rispondere alla crescente esigenza di aggiornamento delle competenze questi corsi saranno erogati da Mylia, brand di The Adecco Group che si occupa di formazione e sviluppo per individui e aziende, a beneficio dei professionisti assunti a tempo indeterminato proprio da Adecco.

"Viviamo in un modo volatile, incerto e complesso – spiega Roberto Pancaldi, managing director di Mylia – Un mondo che cambia velocemente. Per questo motivo le nostre competenze diventano obsolete in fretta. E noi dobbiamo avere persone con competenze costantemente aggiornate e, in qualche modo, manutenute. L’Italia, tra l’altro, è uno dei Paesi che investe meno sulla formazione e siamo arretrati sulle competenze digitali. Tutto ciò, in un mondo in rapida evoluzione, è chiaramente un rischio molto forte per il sistema Paese". The Adecco Group ha l’obiettivo di colmare il mismatch tra le competenze dei professionisti italiani e quelle che richiederanno le aziende nei prossimi anni, oltre che diffondere nel tessuto imprenditoriale la cultura della formazione continua come principale ingrediente per mantenere la competitività a livello nazionale e soprattutto internazionale.

Questa azione combinata di Mylia e Adecco è stata accelerata dall’emergenza coronavirus e affonda le sue radici in un’evidenza che emerge da un libro bianco realizzato da The Adecco Group. Secondo lo studio, nonostante i cambiamenti in atto, l’iniziativa dei datori di lavoro di investire nel proprio personale è bassa, con conseguente esaurimento della manodopera qualificata e un crescente deficit di competenze. "Con la pandemia da coronavirus abbiamo iniziato ad utilizzare molto di più gli strumenti digitali – aggiunge Pancaldi – Prima di tutto, quindi, è importante avere competenze aggiornate per muoverci bene anche in questa situazione. In queste settimane, inoltre, è cambiato il modo di lavorare con le persone. Lavoriamo maggiormente per obiettivi, senza nessuno che ci controlli ‘fisicamente’ in maniera diretta (pensiamo a quanto cambino anche la leadership e le competenze soft). Le nostre relazioni sono affidate a strumenti digitali, ma dobbiamo essere sicuri di essere veramente capaci di questo salto". Sono diverse le tematiche specifiche su cui verteranno i corsi di formazione erogati da Mylia. Digital transformation, e-commerce, social network, sicurezza informatica, realtà viruale e internet of things sono solo alcuni dei corsi che animeranno i momenti formativi del prossimo triennio e che rispecchiano quali saranno le esigenze lavorative delle aziende in un futuro ormai prossimo.

"Le competenze digitali sono ormai diventate competenze di base – precisa Pancald – Non sono più qualcosa che completa un profilo, ma sono alla base di questo. Noi partiamo dai nostri 17mila professionisti. Sarà un investimento che porterà beneficio a noi e anche alle aziende nelle quali lavoreranno e, più in generale, a tutto il Sistema Paese. La formazione è sempre un processo win-win, tutti i soggetti in campo, aziende e lavoratori, guadagnano dall’incremento delle competenze: come Gruppo Adecco riteniamo che in questo momento sia ancora più importante fare un passo avanti nel colmare il digital skill gap del nostro Paese".

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