Addio ventennio ruggente È l’era del mondo vivibile

Wlademir Biasia protagonista della settima settimana di Youfinance.it

Con la pubblicazione delle dispense, scaricabili da www.youfinance.it, parte oggi (lunedì 16 marzo) la settima settimana della seconda edizione del seguitissimo percorso formativo gratuito di finanza online Investi bene-YouFinance.it curato da QN Economia e Lavoro e Traderlink. Un percorso che si concluderà il 5 maggio all’Hotel Carlton di Bologna con il gran finale e l’interazione diretta con i relatori.

Seguendo un ricco calendario (quello dettagliato di questa settimana si trova nelle pagine seguenti), fino a fine aprile è prevista la pubblicazione regolare online sul sito di YouFinance del materiale didattico e formativo, composto da dispense chiare e ben impaginate, anche stampabili, video didattici sui singoli argomenti e webinar in diretta dai mercati. "Liveable World: Scenari di investimento in una nuova visione sul futuro dell’economia" è il titolo della guida preparata da Wlademir Biasia (nella foto a destra). Strategist e responsabile della ricerca Intermarket per WB Advisors, società di consulenza finanziaria indipendente di cui è partner foundation, Biasia nel 1988 ha fondato la prima società di ricerca consulenza finanziaria indipendente in Italia.

Nel 2000 ha teorizzato il Rumbling World, il Mega Ciclo ventennale di transizione che sta governando i mercati globali, prevedendo puntualmente i crolli, nel 2000 e nel 2007, dei mercati finanziari causati dagli effetti delle bolle Internet e immobiliare. Insegnante di Tecnica dei mercati mobiliari e in cambi alla facoltà di Economia degli Intermediari Finanziari presso l’Università degli Studi di Udine, docente e formatore presso l’Assiom Forex Club Italia e membro del Comitato scientifico di Siat, Biasia confessa di avere preparato la dispensa qualche giorno prima che l’emergenza Coronavirus provocasse un vero e proprio terremoto sui mercati.

Una tempesta che, però, spiega, "avevo previsto" anche se non con questa intensità dovuta all’esplosione mondiale del contagio. Del resto già nel suo outlook 2020, Biasia aveva anticipato una correzione dei mercati dopo la ripesa del 2019, quasi a sugellare l’epilogo del ventennio del Rumbling World per aprire la nuova era del Liveable World, il mondo della sostenibilità. "Il Coronavirus non ha fatto altro che accelerare la correzione e accentuare questo passaggio".

Nei vent’anni del Rumbling World, spiega nella prefazione della sua dispensa "abbiamo affrontato il turbillion delle crisi economiche e finanziarie; i cambiamenti degli stili di vita e di consumo rispetto alle consuetudine degli anni Ottanta. La tecno globalizzazione ha avviato il lungo processo di arbitraggio tra economie avanzate rispetto a quelle emergenti. La proprietà permanente si è trasformata progressivamente in proprietà transitiva. L’accesso alle informazioni ha cambiato il paradigma della struttura sociale".

I mercati, dopo la longilinea corsa del ventennio 1980-2000, hanno avviato una lunga fase di consolidamento in un forzato processo di transizione "che molti non hanno esitato a definire il nuovo normale. È probabile che questo normale nuovo possa essere giunto al capolinea. Nulla è per sempre. È per questa ragione che non dobbiamo rimanere imprigionati nell’esperienza vissuta, dove il passato ci trattiene , il presente ci tormenta e il futuro ci sfugge". In parte sfuggente è anche il futuro a breve termine dei mercati. Dai massimi toccati a febbraio, la correzione ha già raggiunto circa il 40% cancellando i guadagni da fine 2018. Potrebbe essere il punto di fondo ma, nonostante gli inevitabili rimbalzi, la discesa nei prossimi mesi potrebbe proseguire – tutto dipende dall’evolversi dell’emergenza Coronavirus – e riportare gli indici azionari delle Borse mondiali sui minimi del 2016. In un caso o nell’altro, per l’investitore di medio-lungo periodo si sta aprendo un mondo di opportunità.

L’importante però è saperle cogliere, avverte Biasia, con occhi nuovi. Con il paradigma, già iniziato, del nuovo ventennio che fa seguito a quello 1940-1960 del dopoguerra, il boom 1960-1980, il ventennio fino al 2000 dell’inizio delle nuove tecnologie fino all’esplosione della bolla di Internet e alle Torri gemelle e poi le grandi crisi dell’ultimo ventennio a partire da quella finanziaria del 2008. Il nuovo Liveable World, ribadisce Biasia, porta con sé il paradigma di un mondo – e quindi di mercati – dove saranno premianti i temi della tecnologia, della biotecnologia, dell’innovazione e soprattutto della sostenibilità e dell’ambiente.

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