Roma, 29 novembre 2013 - Nei Comuni che hanno aumentato l’aliquota dell’Imu oltre il valore base deciso dallo Stato, i contribuenti possessori di prima casa dovranno versare entro il 16 gennaio un ammontare pari al 40% della differenza tra quanto previsto dallo Stato e l’incremento fissato dai municipi. E’ quanto prevede il decreto approvato al Cdm di mercoledì. La parte residua del mancato gettito calcolato sulla base delle aliquote 2013 viene compensata dalla Stato erogando un contributo complessivo di 348,5 milioni di euro. Sarà un decreto ministeriale da emanare entro il 28 febbraio 2014, sentita la conferenza Stato-Citta’ e autonomie locali, a stabilire a conguaglio il contributo da assegnare a ciascun Comune sulla base di una metodologia concordata con l’Anci.

Nel caso in cui ad un Comune dovessero essere assegnate risorse superiori a quelle effettivamente risultanti applicando aliquote e detrazioni decise per il 2013, l’amministrazione dovrà comunque utilizzare l’eccedenza per alleggerire il carico fiscale sugli stessi immobili per l’anno 2014.